Molti ragazzi, anche i più giovani, scoprono che il dolore fisico li aiuta a far fronte allo stress emotivo. I problemi in famiglia, i problemi a scuola e il bullismo sono fra le ragioni principali per cui alcuni ragazzi si fanno male. Autolesionismo per mancanza di affetto, autolesionismo per le troppe liti dei genitori, autolesionismo per un forte disagio, per insicurezza, per mancanza di supporto in un momento di difficoltà.
Il professor Hankin sostiene quanto sia importante che i genitori conoscano questo tipo di disagio dei piccoli al fine di poterlo scoprire, individuare, valutare, e segnalare alle persone competenti per fare una terapia di sostegno emotivo. Il supporto della famiglia è fondamentale in questi casi, per non dire indispensabile. Ovviamente, se il disagio deriva dalla famiglia, sarà necessario un intervento anche sui genitori.
“Tra i ragazzi più grandi, quelli che si fanno male sono a rischio di tentativi di suicidio, sebbene la maggior parte dei ragazzi autolesionisti solitamente non si provocano gravi danni”, afferma Wendy Lader, il presidente di un centro di cura a St. Louis.