Autoreferenziale per autoreferenziale

Creato il 29 maggio 2013 da Lanterna

Diciamolo: bell'esercizio la Musa's Box, ma un filo tanto autoreferenziale. Ovvero, fuor dal parlar raffinato: serve solo a me, ma a quel punto tanto vale che mi tenga un'agenda aggiornata.
Mi ha insegnato una cosa importante, ovvero che, anche quando l'umore mi fa pensare "ma che periodo di merda", la mia vita è piena di cose bellissime e importanti. Una di esse, per esempio, sta facendo le fusa accanto a me in questo momento. Un'altra si sta facendo la doccia, mentre altre due giocano fuori in cortile.

In questo periodo ho appena finito di lavorare tanto (ma come, non lavoro nello Stato? Essì, mi hanno fregata) e sto per ricominciare un periodo di superimmersione.
Quindi non ho molte energie, e quelle poche vengono risucchiate dalle passioni del momento: la casa del polacco e la lana.
Non ho dimenticato Sholeh Zard, niente pericolo: Zohar, il secondo, è in canna e verrà pubblicato tra non più di due settimane, il tempo di dare l'ultima revisione ai refusi e alla grafica, e sistemare il file convertito per Kindle.

Quindi dicevo: casa del polacco e lana.
Sulla prima, penso che ammorberò i miei pochi lettori con una serie di post peggio che autoreferenziali (ne ho già uno in canna) e pieni di richieste di aiuto a chi ne sa di più e/o ci è passato prima di me.
Per esempio, che fiore sarà questo? Il polacco lo ha piantato ai bordi del cerchio di pietre ed ora le piantine si stanno insinuando verso l'interno (seguiranno altre foto).

Per la seconda, mi attende un seminario di tintura naturale in un agriturismo vicino a Genova, e non vedo l'ora. Oltretutto credo che il seminario avrà una ricaduta anche sull'orto della casa del polacco, in cui vorrei ricavare un angolo dedicato alle piante tintorie.
Nel frattempo, continuo caparbiamente a perseguire i miei obiettivi e mi beo di quelli raggiunti.


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