Autori in focus: Marina Lewycka

Creato il 25 maggio 2011 da Austen69

Nata in Gemania nel campo profughi di Kiel, Marina Lewycka è cresciuta in Inghilterra, dove la sua famiglia si è trasferita dopo la Seconda Guerra Mondiale.Ha studiato Letteratura Inglese e Filosofia all’Università di York e insegna Media Studies all’Università di Sheffield.

A Short Story of tractors in Ukranian (2005)

(titolo italiano: Breve storia dei trattori in lingua ucraina, Mondadori, 2006).

Quando Nikolaj Mayevsky - un anziano ucraino ottantaquattrenne, emigrato in Inghilterra nel 1943 - comunica alle figlie che a due anni dalla morte dell'amata moglie si risposerà con Valentina, un'esplosiva e procace ucraina di soli trentasei anni, in famiglia scoppia il putiferio. Nadia e Vera sono due sorelle assai diverse tra loro e non si parlano da quando la madre è morta, ma di fronte a una simile notizia, non possono far altro che allearsi e cercare di contenere i danni. Valentina, è ben chiaro, cerca solo una sistemazione in Inghilterra e un passaporto che le permetta di fuggire dal suo paese d'origine. E per far questo è disposta a tutto. Una radiografia dei Paesi dell'Est prima e dopo la caduta del comunismo. (trama tratta da ibs.it)

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Two Caravans (2007)

(titolo italiano: Strawberry Fields, Mondadori, 2008).

È una serata estiva incantevole nella campagna inglese e un gruppo di raccoglitori stagionali di fragole riuniti intorno a due caravan si preparano a festeggiare un compleanno. Scenetta idilliaca, no? Ma se solo proviamo per un momento a cercare di capire chi siano esattamente queste persone che oggi raccolgono le fragole destinate alle nostre tavole le cose cambiano, e parecchio. C'è la giovane ucraina Irina che sogna di migliorare il suo inglese e di trovare il vero amore tra le braccia di un romantico cittadino di Sua Maestà. C'è Andrij, anche lui ucraino, figlio di un minatore. Ci sono poi tre polacchi: Tomasz (grandissimo fan di Bob Dylan e proprietario delle puzzolentissime scarpe che appestano il caravan maschile), Yola (voluttuosa e minuscola amante del padrone) e Marta (nipote di Yola, animata da fervore religioso e cuoca della combriccola). Ci sono poi ancora Vitalij (poco più che un ragazzino, ma già consumatissimo navigatore dei nuovi traffici globali), due ragazze cinesi (ma sono davvero cinesi?), ed Emanuel, un diciottenne del Malawi pieno di candore, approdato in Inghilterra alla ricerca della sorella. E per concludere c'è il Cane, che in effetti non raccoglie fragole, ma che come vedrete - avrà un peso notevole in tutta questa storia. A prima vista non si direbbe proprio, ma in realtà si tratta di un gruppo di individui che conducono vite pericolose, estremamente pericolose. (trama tratta da ibs.it)

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We are all made of glue (2009)

 (non ancora tradotto in italiano)

La vita di Georgina (Georgie) Sinclair sta cadendo a pezzi. Il marito l’ha lasciata. Il figlio adolescente è ossessionato dalla fine del mondo. Ed ora la sua anziana vicina, Mrs Shapiro, ha deciso che sono parenti. O almemo così la informano all’ospedale quando Mrs Shapiro ha un incidente e nomina Giorgie parente prossimo. Ma questo si rivela essere molto più complicato di una semplice visita di cortesia e Giorgie finisce con il farsi coinvolgere nella vita di Mrs Shapiro e nelle vicende del suo misterioso passato. A questo si aggiunge una serie di eccentrici e divertentissimi personaggi. Dalla coppia di agenti immobiliari con pochi scrupoli particolarmente interessati alla sgangherata casa vittoriana piena di gatti da accudire in cui abita la signora, al tuttofare palestinese con aiutanti i due ‘inutili’ nipoti, all’assistente sociale che vuole mettere l’arzilla vecchetta in una casa di riposo.

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