Autumn. Cose di cui - da oggi - non potrò mai più far a meno (almeno fino ad aprile)

Da Bri @fabrizia_dz
1) Le calze. Voi, continuate pure a mostrar le gambe ignude e a patire freddo; io ne ho abbastanza. E il 15 ottobre, in fondo, mi pare una data più che ragionevole per tirare fuori i collant. Che se stamattina avessi puntato la sveglia, non avessi dovuto fare le corse e avessi avuto il tempo di cercare i gambaletti a quest’ora non mi ritroverei con due ghiaccioli al posto dei piedi. Vero è che chi bella vuol apparire, un po’ deve soffrire… ma preferisco soffrire calzando collant e tacchi alti, piuttosto che ballerine che fanno splash aplash nelle pozzanghere. E a questo proposito quella di guardare fuori dalla finestra prima di uscire di casa potrebbe essere una buona abitudine da prendere a partire già da domani... Unica cosa positiva del salto dal caldo al freddo senza passare per le ormai sconosciute mezze stagioni è che almeno vi ho risparmiato una serie di  post sull’amletico dubbio tra le calze color carne e la microrete. Se tutto va bene – leggi: salvo cambiamenti climatici  - tirate pure un sospiro di sollievo che se ne riparla in primavera.
2) La coperta maculata. Che con il pigiamone azzurro – lo so - c’entra come i cavoli a merenda…
3) La crema corpo densa e vanigliosa. Che mango, cocco e agrumi vari - con il caldo - ce li facciamo andar bene, ma la crema corpo, quella vera, quella voluttuosa (nonostante il pigiamone azzurro), è sempre e solo quella vanigliosa. E stasera si inaugura  - con un mesetto di ritardo rispetto al calendario – la nuova stagione… 

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