Queste sono le foto della romantica passeggiatina tra le fresche frasche che ogni mattina percorro spingendo il convoglio Viatrix sulla pedana e Meraviglia nel passeggino.
Tra qualche settimana o qualche mese, non si sa ne' il giorno ne' l'ora, tutto questo sara' bianco come la neve, bagnato come la neve, ghiacciato come la neve, bello come la neve.
E io dovro' in qualche modo accompagnare la grande all'asilo comunque, portandomi dietro la piccola.
Percio' ho dedicato questo mese a farmi un master da autodidatta sulla dinamica degli slittini, navigando nei forum di mamme canadesi ed expat in scandinavia e ho imparato che la plastica e' piu' leggera ma affonda nella neve bagnata, che il metallo scivola bene ma e' piu' pesante del legno da spingere e che il legno e' il non plus ultra ma si asciuga meno rapidamente, e molto altro su maniglie, manici, pattini, schienali e cinghie, i cinque elementi fondamentali di ogni slittino.
In attesa di procedere all'acquisto di un nuovo mezzo nella mia ormai pregiata scuderia di sistemi di trasporto per nani (per essere una che non guida l'auto da secoli ho ben piu' di 4 ruote a disposizione), ho iniziato la settimana trovando quel che mancava al mio guardaroba invernale per trasformarmi nel perfetto cane da
slitta. Anzi no, mi mancano ancora i sonagli per fare jingle bells e coprire cosi' il mio affannoso pant!pant!