Oddio, freddo. Diciamo fresco, ma è arrivato.
E non fate come me , non vi fate fregare dal cielo azzurro: il tempo delle maniche corte è finito, per ora.
Fidatevi.
E oggi è l’ultimo giorno d’estate ed anche il mio gatto se ne è accorto, manifestando tutta la sua ritrosia nell’uscire in giardino con 9 gradi. Nove.
N-O-V-E. Brrr.
Ma è un brivido piacevole, cade sulla pelle che ha ancora vivo il calore dell’estate
Arriva l’autunno e non mi dispiace. Da sempre mi sembra che il suo arrivo porti con sé il nuovo, l’inizio, una nuova pagina da scrivere.
Come quando ero piccola e ricominciava la scuola e l’emozione del primo giorno portava nuovi odori, colori e sensazioni.
La prima riga scritta con la grafia tremolante delle elementari sul quaderno nuovo, l’euforia di un inizio.
La natura cambia, matura, tira il fiato dal caldo dell’estate.
Più del Capodanno, l’autunno con le sue foglie gialle e rosse e l’aria frizzantina mi sa di novità, di voglia di rimboccarsi le maniche e andare in contro al futuro. Voglia di fare, di cambiare, di rimboccarsi le maniche e di preparare ad un inverno che poi porterà alla primavera.
Oggi, stranamente, mi sento ottimista.
Nonostante la crisi, la recessione, i cattivi pensieri.
Magari domani mi passa.