Cari amici, ciao! a tutti!
Allora, vi dico una cosa: se è autunno ed avete appena compiuto un anno, non ve la passate benissimo. Innanzi tutto dovete rassegnarvi all’idea che per andare in giro, ma anche in casa, ci si veste. E, sì, bisogna mettersi le scarpe. Perché l’ erba è umida e l’asfalto è freddo e fangoso.
No, non bastano i calzini. In casa si può pensare a degli antiscivolo, se proprio insistete, ma fuori no. E vi tocca pure mettere una giacca a vento, se vivete in un posto dove le mezze stagioni ancora esistono. Qui a Burgas per esempio tira un vento freddo che in Italia ce lo sogniamo.
Ma le torture non finiscono qui!
Mentre in estate ve la siete spassata a smangiucchiare con le mani panini, pomodori, carote, pizzette, mozzarelle, prosciutto, per poi finire a lavarvi le mani con pezzetti di succosisima frutta di ogni forma e colore, in autunno le cose non vanno proprio così. In autunno dovrete rassegnarvi a mangiare seduti e, sì, ad usare le posate. Sì, sempre vestiti. Vestiti, e con le posate. E pettinati, se ci riusciamo!! E No, la pappa al pomodoro non passa attraverso il biberon.
E poi si va a nanna. Sì, anche in autunno. Solo che dovrete coprirvi, perché sennò poi sentite freddo e chiamate mamma e papà quando la mamma e il papà dormono da un pezzo… e questo non è bene… Ecco, forse, col sacco-nanna, possiamo trovare un compromesso.
Il bagnetto lo potrete fare lo stesso! Con l’acqua un po’ calda..che immagino vi farà piacere, i capelli però, dovremo asciugarli con lo spara-scirocco. Lo spara-scirocco è un po’ rumoroso, fa confusione, soffia forte forte, da dover chiudere gli occhi, ma infondo sarà questione di pochi minuti, e quando impareremo ad apprezzarlo, con quell’aria calda che ci soffierà sulla testa, ci aiuterà a ricordare le cose belle dell’estate.
Vi assicuro però, che come le altre stagioni, anche l’autunno può presentarsi magico ai vostri occhioni vispi e spalancati sul mondo come finestre al mattino. Vedrete gli alberi dei vostri giardini cambiare colore e gradualmente diventrare gialli, rossi, marroni. Ma non tutti. Il granturco farà spazio alle castagne, che sono delle palline calde e profumate. Qualcuno le sbuccerà per voi. Si mangiano. Con le mani! Queste si, vi piaceranno! Mentre gli ombrelloni troveranno nuovamente alloggio in cantina ed il mare vi sorprenderà con le sue onde alte alte!
Se poi punterete il naso verso il cielo, vedrete così tanti uccellini in volo, tutti insieme, da non poterli più contare. Ogni tanto delle goccioline d’acqua busseranno alle finestre, così, per salutarvi e ricordarvi che l’indomani, al risveglio, troverete di nuovo il sole e potrete tornare al parco, ad esplorare la natura, che di segreti ne ha ancora un bagaglio. Ed io , qui, non ve li svelo mica tutti!
Che dite, ci proviamo? Che poi, se farà un po’ di freddino in più, secondo me riuscirete a strappare qualche abbraccio in più da mamma e papà… (oh…shhhh…io non vi ho detto niente!)