di Clemente Pepe
I carabinieri del comando provinciale di Avellino, sono riusciti a coglierlo in flagranza di reato, mentre riscuoteva cento euro che, poco prima, una ragazza avellinese aveva tentato di prelevare dal suo conto corrente, con la carta di credito, presso lo sportello bancomat dell'ufficio postale sito in via Iannacone.
L'insospettabile truffatore, di cui si conoscono solo le iniziali, M.M. peraltro incensurato, aveva escogitato un ingegnoso espediente che gli consentiva di venire in possesso del denaro richiesto allo sportello. Il giovane truffatore, di soli 23 anni, effettuava con la sua carta ricaricabile un prelievo di venti euro, in questo modo appena il bancomat erogava il denaro lui bloccava con linguette di metallo il terminale dell'apparecchiatura che eroga le banconote. In questo modo, chiunque volesse prelevare denaro al bancomat, dopo di lui, veniva raggirato. I malcapitati pensando di essere di fronte ad un semplice guasto del bancomat andavano via tranquillamente, ed il truffatore entrava in azione Infatti le banconote, bloccate dalle linguette abilmente istallate dal truffatore, non venivano erogate.
Il truffatore, senza dare nell'occhio, rimaneva in zona, e non appena il terminale veniva attivato, rimuovendo le linguette ritirava dal bancomat non solo l'ultima somma richiesta ma anche quella rimasta bloccata nel bancomat. Grazie ad una segnalazione, fatta da un cittadino, insospettito dalla presenza di un giovane appostato nei pressi dell'ufficio postale, ha consentito ai carabinieri di Avellino di arrestarlo mentre attuava la truffa.
I carabinieri, nel corso della perquisizione, hanno rinvenuto nelle tasche del giovane arrestato una serie di ricevute che dimostrano che la tecnica per rubare i soldi ai correntisti era stata già attuata in diversi posti. Il giovane, di origini napoletane, è stato condannato, con rito abbreviato ad un anno e 2 mesi di reclusione più 600 euro di multa e il pagamento delle spese processuali, ma la pena è stata sospesa, in quanto incensurato.