Aver Fede a volte non basta: anche se ti chiami Emilio

“Ad ottobre lascerà il suo incarico. Sempre ad ottobre si presenterà alla Camera per il PDL. Riceverà una buona uscita, più autista e segreteria. Poi avrà un programma televisivo su Rete Quattro e, infine, l’incarico di direttore editoriale dell’informazione.”

In tempi di crisi e di crescente disoccupazione, con pensioni sempre più magre, il prossimo futuro di Emilio Fede, almeno da come lo descrive, non è poi così nero. L’importante è avere “fede”…

Questo è quanto ha dichiarato sulla via di Lugano, in una intervista per chiarire la sua posizione relativamente a delle valigie piene di contanti che dovevano, anzi avrebbero dovuto, essere recapitate in conti correnti esteri.

Se questa doveva essere la notizia principale, nulla vale, rispetto a quanto precedentemente affermato.

Se il programma di Emilio Fede prevede ad Ottobre un’uscita dalla direzione del TG4 e un ingresso in politica, vuol dire che “qualcuno” prevede che ad ottobre (o novembre) si terranno nuove elezioni.

I tecnici, che già hanno minacciato di non tirare a campare, nei giorni scorsi, già sono informati dei fatti. La politica, almeno una parte politica, vuole ritornare sul palcoscenico nazionale e riprendere le redini del paese.

L’accordo tra poteri internazionali e nazionali si è già risolto? Diventa una domanda lecita. Il governo Monti avrebbe raggiunto gli obiettivi per cui è nato?

Ad oggi, sicuramente no. Ad ottobre, non si sa… l’unica cosa certa, per ora, è che Fede non è più direttore del TG4. Speriamo che nel mentre, anche certa mal politica traslochi.