Avere il raffreddore in UK.

Ebbene si', e' il 25 Agosto e la Girlfriend ha un brutto raffreddore. Almeno pero', ha la scusa di trovarsi in UK, dove il termine estate e' solo una convenzione linguistica, usata per distinguere questa stagione in cui non piove proprio tutti i giorni, ma solo uno su tre.
La malattia le ha dato anche lo spunto per un nuovo interessante post, che potrebbe risultare agli italiani che dovessero incontrare problemi di salute durante un soggiorno in terra di sua maesta' (niente di grave, ovviamente!)

Ma si', penserete voi, il raffreddore e' lo stesso in tutto il mondo, anche le medicine per curarlo saranno le stesse. E invece no! Nel senso che, se la composizione chimica dei farmaci e' si' la stessa, onde evitare di rendere le cose troppo semplici, i nomi cambiano. Un esempio tra tutti, la tachipirina. Arma potente che ha salvato la Girlfriend in numerose circostanze e che in UK si chiama Paracetamol. E vabbe', penserete di nuovo voi, i farmacisti lo sapranno, no? Peccato che in UK, le medicine comuni (quelle che si prendono senza prescrizione), si comprino al supermercato. E li', di fronte a scaffali pieni di medicine dai nomi mai uditi, ci si accorge che una laurea in farmacologia farebbe sempre comodo.
Non disperate pero', la soluzione c'e', sempre. E infatti la Girlfriend ha trovato per voi alcuni siti utilissimi in cui basta inserire il nome Italiano del farmaco per ottenerne la traduzione Inglese. Pratico, no?Forse il migliore e' questo e qui ce n'e' un altro .
Per il resto non temete. Medici e farmacisti esistono anche qui in terra di sua maesta'. Il "medico della mutua", qui si chiama GP, che non sta per Gran Prix, ma per General Practitioner, il quale, in genere fa diagnosi e dispensa consigli direttamente al telefono (nei casi non gravi, sia chiaro).L'ASL britannica si chiama NHS (National Health Service), la quale, forse per evitare perdite di tempo con eventuali ipocondriaci ha attivato un utile sito in cui, seguendo una serie di domande mirate e' possibile riconoscere i propri sintomi e farsi un'autodiagnosi. Piu' o meno. Come vedete i Britannici sono per la praticita'. Non chiedetevi poi perche' noi Italiani invece siamo tristemente noti per la nostra passione per la burocrazia.
Puo' sembrare una follia, ma credete, non lo e'. Il sito e' ben fatto, le domande davvero mirate. I casi piu' "complessi" vengono subito riconosciuti e invitati a vedere un medico. L'appuntamento si puo' prendere direttamente online.
Tornando ai farmaci, in genere si acquistano al supermercato, dove oltre agli scaffali "self service" c'e' anche uno spazio apposito, cou un farmacista a cui mostrare eventuali prescrizioni.E poi, ovviamente, le farmacie esistono anche qui e si chiamano pharmacy o chemist's.Tra le piu' note c'e' Boots, una sorta di supermercato specializzato nella vendita di prodotti per la bellezza e la salute, in cui non manca uno spazio farmacia dove consegnare le prescrizioni. Non c'entra, ma da Boots potetete anche sviluppare le foto e acquistare riviste, snacks e bevande varie, sempre per l'idea della praticita'. (In UK snacks e riviste si comprano anche nei negozi di vestiti, per dire!)Questo e', in linea di massima, tutto quello che c'e' da sapere se doveste prendervi un raffreddore in terra britannica. Per le situazioni piu' gravi (con i dovuti scongiuri), il numero di emergenza e' il 999, numero UNICO per qualunque genere di emergenza (incendio, incidente, polizia ecc..,) Un centralino vi indirizza immediatamente alla sezione che cercate.