Avevano ragione i cortinesi a denunciare lo Stato di polizia quando la Guardia di finanza ha fatto l’irruzione negli hotel e nelle boutique. Poi hanno scoperto che portano fortuna.

Hanno trovato 42 poveracci con Suv da 100.000 euro che denunciano 30 mila  euro all’anno, neanche i soldi per la benzina ed il bollo.
Non parliamo poi se dovessero cambiare le gomme, dovrebbero ricorrere al mutuo.
Comunque la solidarietà dei Tg e nei giornali con i cortinesi, o ampezzani come preferiscono è stata totale,  la Guardia di Finanza che si presenta improvvisamente all’ultimo dell’anno mentre parte il tappo dello spumante è una indecenza da Stato comunista, nemmeno nella Corea del nord arrivano a tanto.
Ma queste cose si sanno da sempre, se facessero un giro anche in Costa Smeralda o in Valle d’Aosta ne scoprirebbero delle belle.
I commercianti, istintivamente, hanno reagito male, una cosa del genere è indegna di un paese civile che paga le tasse, perchè al nord le tasse si pagano non siamo come in Calabria,  gli ampezzani o i cortinesi, sono più svizzeri che italiani, più tedeschi che italiani nella precisione e nella correttezza con lo Stato di Roma ladrona.
Chissà, calmatesi le acque, con quale sorpresa avranno colto questa notizia, fresca, fresca come la neve di Cortina:

Boom di incassi a Cortina
+400% nel giorno dei controlli

Nemmeno i Santi patroni di Cortina, Filippo e Giacomo hanno mai fatto miracoli del genere, come quello che ha fatto la Guardia di finanza, se fossi un orefice, un alberghiere, se avessi una boutique a Cortina li inviterei io i finanzieri, miei ospiti tutti i fine settimana, con un aumento garantito degli incassi del 400% ci starei dentro alla grande.
Questo si è un intervento che muove l’economia, alza le denuncie dei redditi ed impenna il pil.
Fossi il sindaco di Cortina troverei dei locali per i finanzieri, una bella caserma sempre a disposizione ed in pochi mesi risolverei il problema della crisi economica del nor est.
Per quanto riguarda i poveracci con il Suv, senza i soldi della benzina, andrei a vedere se, per caso, sia mai, abbiano anche una barca in Sardegna.
Speriamo che sia a vela, almeno risparmiano sulla benzina, con 30.000 euro non possono pagare tutte queste spese che lo Stato ladro impone.
Facciamo una colletta?