L'Avezzano esce sconfitta di misura dal Riviera delle Palme, ma che peccato per la squadra di Lucarelli che alla fine del primo tempo era in vantaggio per 1-0 (gol di uno stratosferico Di Massimo) e con un uomo in più per l'espulsione del portiere di casa Pegorin dopo 16'. E si, è stata proprio un'occasione persa quella di oggi per i biancoverdi che nel primo tempo hanno letteralmente messo sotto i padroni di casa, dominando in lungo ed in largo l'incontro. Il vantaggio avezzanese arrivava al 23' con Di Massimo che rubava palla sulla trequarti, puntava la difesa rossoblu' e prima di arrivare in area faceva partire un tiro di destro che si insaccava alle spalle del secondo portiere Cosimi. I pochi spettatori presenti in tribuna (la gara lo ricordiamo si giocava a porte chiuse) rimanevano ammutoliti e non potevano far altro che ammirare la prodezza del talento marsicano. L'Avezzano poteva raddoppiare nel giro di pochi minuti ma in due circostanze (37' e 42') era Moro a sciupare l'occasione che avrebbe chiuso definitivamente la partita. Cosa sia successo poi nell'intervallo resta un mistero. Tutti si aspettavano di rivedere l'Avezzano del primo tempo ed invece era la Sambenedettese che ripartiva subito con il piede sull'acceleratore. Il gol del pari (dopo appena 120 secondi dall'inizio del secondo tempo) veniva segnato da Salvatori che in area era più lesto di tutti a ribattere una corta respinta della difesa. Passavano altri 2' e l'arbitro Santoro di Messina concedeva un rigore agli adriatici. Contatto in area tra Ndiaye e Sorrentino con il centravanti che cadeva in area. Rigore dubbio, molto dubbio ma che Barone trasformava. Sono stati 4' da incubo. Passare dal vantaggio con superiorità numerica al doppio svantaggio non è stato semplice, soprattutto dal punto di vista psicologico. Ma la reazione c'è stata ed al 63' era il solito Di Massimo a colpire la parte esterna della traversa, mentre al 67' era Moro che a porta vuota calciava sul fondo. Da registrare le due espulsioni dì Ndiaye e Bittaye che salteranno la partita di mercoledì con l'Agnonese. Cosa ha insegnato la partita di oggi? Un'unica cosa: bisogna essere più cinici, più determinati. Gare come quella di oggi vanno chiuse prima, altrimenti le perdi. C'è tempo però per rifarsi, tra tre giorni si torna in campo con l'Agnonese. Dopo le prime due buone prestazioni ora portiamo a casa la prima vittoria. Vero ragazzi? (Pino Razzano)