Avrei voluto
Da Parolesemplici
Avrei dovuto danzare
anche per chi
aveva piedi pesanti
e camminava controvento,
cantare
anche per chi,
pur avendo voce,
non ha mai potuto
urlare
e covava dentro
un dolore sordo.
Avrei dovuto sorridere
anche per chi
ha sempre cercato
di soffocare i singhiozzi
e trattenere lacrime amare.
Sognare
anche per chi
non ha mai osato
o si è trascinato,
per una vita ,
sogni irrisolti
appesi al filo dell’urgenza.
Avrei dovuto pregare
anche per chi
aveva perso ogni
speranza,
ma nel mio passato:
piedi di piombo,
urla mute di dolore,
trattenute lacrime,
appesi sogni,
solo qualche
repentino volo
e poi rapide cadute.
E un pò mi vergogno,
ma nel mio cuore
sento
che a nessuno ho tolto:
non ho frenato io
quei piedi stanchi,
nè soffocato l’urlo
di quel dolore
o spento il sorriso
di quelle labbra,
nè rubato un sogno
nè privato della speranza
alcuno.
Solo ci accomuna
un uguale destino:
essere in potenza,
come il seme l’albero,
il pulcino l’aquila,
il bambino l’uomo,
l’uomo la consistenza
del suo essere
e in quel potenziale
mutare,
mai pienamente
noi,
tensione e dolore.
P.S “Perchè il dolore degli altri è un dolore a metà”,ma
io mai dell’altrui dolore mi sono consolata,
nè mai ho avuto la presuzione che il mio fosse
più grande.
Potrebbero interessarti anche :