Avventàre
Derivato di vento, col prefisso a- ‘verso’; propriamente ‘lanciare al vento’.
Verbo transitivo [io avvènto ecc.].
1. (letterario) Scagliare, gettare con violenza: avventare un sasso contro qualcuno.
(estensione) Aizzare: avventò il cane contro il ladro.
2. (figurato) Esprimere senza la dovuta ponderazione: avventare giudizi.
Verbo intransitivo [ausiliare avere].
(non comune, letterario) Essere appariscente, risaltare: un giallo che avventa.
Avventàrsi
Verbo riflessivo.
Gettarsi con impeto contro qualcuno o qualcosa: il cane gli si avventò contro; avventarsi nella mischia.
Avventàto
participio passato di avventare.
Aggettivo.
Fatto, detto e similicon eccessiva impulsività, senza riflettere: gesto, giudizio avventato.
(estensione) Di persona che agisce con precipitazione, senza riflettere: un ragazzo avventato.
Una (parola) giapponese da Perilli
Nacho ['natSo]
Voce spagnola, propriamente ‘che ha il naso schiacciato’.
Sostantivo maschile invariabile.
(gastronomia) Piatto della cucina messicana consistente in una specie di tortilla farcita con formaggio e salse piccanti.
"Ci mettiamo a lavorare a corpo morto su questa parte"
Sentita in ufficio.
Tommaso Feleri! Chi era costui?
Quarto indizio
Lo capii a mie spese. Io ancora non conoscevo uomo a quel tempo, non fu bello e caddi ammalata. Le mie coinquiline mi spiegarono molte cose che non conoscevo, e mi insegnarono come dovevo comportarmi. Poi conobbi Lui. Mi innamorai, e anche lui si innamorò, e fecimo l’amore. Poi lui venne allontanato da me dalla sua famiglia, se ne andò lontano e io rimasi sola.