Il poliziotto locale Robert Dickerson, durante il turno di notte, scopre una strana luce nel cielo.
Dickerson: “Assomigliava ad una palla ovale e emetteva una luce molto intensa, era come se emanasse onde di calore e cambiava anche colore”.
Dickerson si dirige verso l’aeroporto. Dove è di servizio il controllore di volo Laverne Wertz.
Wertz: “L’ho visto praticamente solo di lato. Erano due dischi concavi che in qualche modo stavano assieme. Fra i dischi nel mezzo c’era un piccolo spazio. La forma esterna era rotonda e ricordo che tutt’attorno aveva delle luci, erano sul giallo molto intenso, quasi arancioni, e si potevano vedere le ondate di calore che emetteva”.
L’oggetto venne anche avvistato da una stazione radar, che mette in allarme la contraerea statunitense.
Nell’arco di pochi minuti vengono fatti decollare alcuni caccia intercettori, sei in tutto. I piloti vedono l’oggetto anche sullo schermo della cabina di pilotaggio. Due degli aerei tentarono un approccio, ma uno dovette ripiegare per evitare una collisione. Uno dei piloti raccontò di essere finito in un vortice e stava quasi perdendo il controllo dell’aereo.
L’UFO salì ad un’incredibile velocità a più di 15.000 metri d’altezza.
Secondo la versione ufficiale dell’aereonautica, i piloti erano stati allarmati da “un errore radar”. Questo creò un problema poiché si venne subito a sapere che attorno all’aeroporto era stata misurata la radioattività. Perché misurare la radioattività se era stato solo …”un errore radar”?!
L’aeronautica dirà poi, che Wertz e Dickerson avevano in realtà visto un pallone sonda.
Wertz: “ha ha ha…sostenevano che si trattasse di un pallone sonda…ma sono sicuro che tutti sanno come vola un pallone simile…si lascia trascinare dal vento, non sale, non scende, e non vola di lato!”
In seguito l’aeronautica cambiò di nuovo idea. E dissero che ciò che i piloti, Wertz e Dickerson avevano visto era in realtà Venere.
Fonte: www.ufoforum.it