La notizia e’ curiosa , pubblicata da molti quotidiani Inglesi:
Un pensionato Scozzese tale Jhon Macdonald della comunita’ rurale di Rossie Ochil, il giorno 28 febbraio verso le 23 nei pressi della sua abitazione, ha visto uno stano oggetto volante , riuscendo persino ad immortalarlo in una foto.
Il pensionato Scozzese mentre era alla guida della sua auto di ritorno da una visita ad un suo amico, attirato da
un rumore che secondo lo stesso era come il ronzio di 1000 aspirapolveri , ha osservato nel cielo un enorme disco Volante fornito di numerosi luci; E’ riuscito a prendere la sua macchina fotografica e scattare la foto osservabile sotto
Il presunto disco aleggiava sulla macchina del pensionato ad un’altezza di circa 60 metri , con un rumore capace di coprire quello dell’auto.
Questa foto ha scaturito parecchio entusiasmo tra le file degli Ufologi Inglesi, sarebbe per costoro un’incredibile testimonianza della esistenza dei dischi volanti.
Per gli scettici, invece si tratta di un semplice drone.
C’e’ da precisare che secondo la legge i Droni dovrebbero viaggiare ad una distanza superiore di 64 metri dagli edifici, quindi il presunto drone avrebbe violata la legge, cosa rara in Scozia.
E’ interessante la dichiarazione , a tal proposito , di un portavoce e della Civil Aviation Authority del Regno Unito: ” e’ possibile far volare un drone di notte , ma e’ molto difficile pilotarlo proprio per la difficolta’ di controllarlo al buio , dove ostacoli non illuminati potrebbero non essere visti.”
Inoltre la scarsa probabilita’ di essere un drone e’ stata confermata da molti esperti piloti di droni.
Piuttosto mi concentrerei sulla vericitida’ della foto , cioe’ che non sia aggiustata da Photoshop o altro , del resto e’ singolare l’assomiglianza di questo oggetto con l’astronave del film diretto da Steven Spielberg :Incontri ravvicinati del terzo tipo( sotto la foto dell’astronave)
Penso sia necessario un serio studio su questo avvistamento, perche’ se reale , e’ difficile spiegarlo in maniera convenzionale, potrebbe essere sicuramente un avvistamento davvero importante per la ricerca.
Attendo sviluppi su questa vicenda, ammesso che ve ne siano.
Lo Scozzese d’autore