Azienda Ospedaliera di Varese: il Movimento 5 Stelle chiede chiarezza al direttore generale Bravi

Creato il 15 aprile 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Il consigliere regionale Paola Macchi e l’attivista di Luino Gianfranco Cipriano hanno ottenuto un incontro chiarificatore con il dottor Callisto Bravi, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera. All’azienda il primo gennaio 1998, con la legge regionale 31 dell’11 luglio 1997, è stata attribuita tutta l’attività di ricovero e specialistica della parte nord della provincia di Varese, prima in capo alle Ussl. L’Azienda Ospedaliera, comprende il Presidio di Varese “Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi”, l’Ospedale “Filippo Del Ponte”, l’Ospedale di Cuasso al Monte, il Presidio del Verbano “Ospedale Causa Pia Luvini”, a Cittiglio, l’Ospedale “Luini Confalonieri”, a Luino, oltre ad una complessa rete ambulatoriale.

Il consigliere regionale del M5S, Paola Macchi, e l’attivista grillino di Luino, Gianfranco Cipriano, all’incontro con il direttore dell’Azienda Ospedaliera di Varese, il dottor Callisto Bravi

M5S: Dottore, qual è il piano Aziendale da qui a 5 anni per i presidi da lei diretti?

D.B.: Al momento non è possibile avere un piano dettagliato così lungimirante dato che siamo in attesa della riforma Sanità che quando approvata ci consentirà di entrare in una fase più decisa e determinata. Ad oggi le risorse maggiori andranno impiegate per terminare il progetto di potenziamento dell’ospedale del Ponte che prevediamo termini entro il 2016.

M5S: Ci sono rumors e segnali che vengono percepiti dai cittadini del luinese come la volontà di disimpegnarsi man mano del nostro ospedale: cosa mi può dire? 

D.B.: Dati alla mano, non c’è stata diminuzione di personale, non di posti letto e non di attività, anzi abbiamo provveduto a vari interventi di riqualificazioni e intendiamo investire in particolar modo sul piano della miglior formazione e preparazione del personale ed efficienza nei servizi.

M5S: Il caso del trasferimento delle analisi del sangue su Varese?

D.B.: Semplicemente una questione di costi/benefici e un malinteso politico: ad oggi è normale e più conveniente accentrare le analisi in un unico centro in grado di effettuare un altissimo numero di analisi giornaliere. D’altro canto nulla cambierà per gli utenti che come prima eseguiranno i prelievi con le stesse modalità. Inoltre allo stesso modo i laboratori saranno a disposizione per analisi urgenti.

M5S: Per Luino e Cittiglio perché non prevedere potenziamenti e specializzazioni?

D.B.: Questi due presidi sono rilevanti per il territorio, come le dicevo intendiamo per ora andare a renderli sempre più efficienti e preparati. Bisogna necessariamente tenere conto dei budget e sfruttare al meglio le risorse disponibili.

M5S: Cuasso?

D.B.: Nota dolente, sto proprio in questi giorni preparando una relazione su questo ospedale: l’immobile è mastodontico e utilizzato solo in una porzione, avrebbe bisogno di una pesante e onerosa riqualificazione. Rimanderei l’argomento a conti fatti…

M5S: A Luino abbiamo un buon numero di interventi chirurgici, un giorno potremmo avere un reparto di terapia intensiva?

D.B. Per ora no. I costi da sostenere sarebbero troppo alti. In questa fase il rigore ci porta a razionalizzare al massimo le risorse, effettuiamo regolarmente controlli sulla spesa, ad esempio ultimamente confrontando i costi di energia elettrica abbiamo cambiato fornitore ottenendo un risparmio di un milione di euro.

Il MoVimento 5 Stelle resta a disposizione dei cittadini nel caso in cui volessero, in futuro, porre interrogazioni in merito al tema trattato, dato che il Dottor Bravi si è reso disponibile e compiaciuto a tenere nuovi incontri.


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