di Giovanni Maddamma
(Ecodifoggia.it) - Foggia: Destituite di ogni fondamento le assurde e pericolose dichiarazioni dell’assessore Marasco,circa fantomatici e mai avvenuti incontri seppure “informali”sui piani edilizi in itinere con l’opposizione di centrodestra, che continua a ritenere il cosiddetto Pirp ambito A,un programma illegale,perché,tra l’altro, con la scusa delle opere pubbliche si continueranno a costruire immobili privati da parte dei soliti “palazzinari”e case a carattere sociale zero. Cambiano i personaggi,ma gli attori recitano sempre la stessa parte: agitare come una clava il Pug davanti agli occhi dell’opinione pubblica e poi fare esattamente l’opposto: evitando una visione completa e programmatica del territorio,che solo l’approvazione del Piano Urbanistico Generale potrebbe dare,per rivolgersi a sterili programucci sul piano sociale ed urbanistico,sparsi a casaccio sul territorio,che danno vantaggi solo ad una spaventosa speculazione edilizia,come ha dimostrato ampiamente lo scempio avvenuto in zone della “167”. Invece di parlare di nuove opere pubbliche,perché l’assessore non si preoccupa,ad esempio,di recuperare prima le vecchie opere pubbliche,che da tempo aspettano di essere realizzate da quegli stessi soggetti ora beneficiari di nuove concessioni edilizie e che con vere facce di bronzo fanno indisturbati gli “gnorri”. Perché sempre e soltanto i soliti nomi girano e rigirano nelle stanze del potere di Palazzo di città e solo e soltanto a questi non si chiede di saldare il conto sociale dei programmi pregressi con i quali si sono arricchiti e diventati potenti . Perché nonostante l’elevatissimo tournover di personaggi all’assessorato all’urbanistica,nessuno è stato in grado di far rispettare la legalità,facendo realizzare urbanizzazioni ed opere pubbliche decise dal consiglio comunale,sancite dalla Regione Puglia e persesi negli oscuri meandri degli uffici legali ed urbanistici del Comune di Foggia. Perché l’ufficio che certifica la destinazione urbanistica di un’area,apoditticamente e senza nessuna spiegazione spesso cambia ,in corsa, la definizione di quell’area da agricola o a servizi in area fabbricabile. Perché l’ufficio addetto al controllo del territorio consente la edificazione di edilizia abitativa in zone definite dal Piano Benevole artigianali e commerciali,non denunciando abusi ed illegalità,che comportano anche lo sviluppo disordinato del territorio a livello di terzo Mondo. Se l’assessore Marasco vuole veramente intraprendere un nuovo e fecondo percorso a favore della comunità e non dei soliti interessi “particolari” risponda in Aula a queste domande e risolva a favore delle Pubblica Amministrazione le questioni poste. Si invita l’assessore Marasco,che ha avuto solo e soltanto ripetuti contatti e riunioni con la sua maggioranza di centrosinistra,ad usare un comunicazione istituzionale sobria , veritiera e rispettosa dei ruoli,anche perché la opposizione ha sempre avuto come modello un confronto sui temi dell’urbanistica nelle opportune sedi istituzionali:le Commissioni ed il Consiglio Comunale . Si ricorda infine,che il Pirp per i suoi contrasti evidenti con il Piano di edilizia “167” e con il Piano Benevolo,come l’ing. Affatato è a conoscenza, è stato oggetto di osservazioni e chiarimenti da parte dell’opposizione,che non hanno ancora avuto risposte. Motivo per il quale,persistendo il silenzio,si interesserà l’Autorità Giudiziaria locale e regionale.