B. pronto alla cella frigorifera per essere ripristinato al termine della condanna

Creato il 29 luglio 2013 da Rafaelcoche @El_coche

Berlusconi: «Non farò come Craxi. Se mi condannano non scappo, vado in cella». Poi smentisce

«Non farò l'esule, come fu costretto a fare Bettino Craxi. ( come puoi pensare solo minimamente di paragonarti ad un uomo dello spessore politico e personale come Bettino, è un insulto alla sua memoria ) Né accetterò di essere affidato ai servizi sociali, come un criminale che deve essere rieducato. Ho quasi 78 anni e avrei diritto ai domiciliari, ma se mi condannano, se si assumono questa responsabilità, andrò in carcere», ha detto Berlusconi, in un colloquio con Libero incui si dice «abbastanza ottimista: non possono condannarmi». «Se non c'è pregiudizio, se non ci sono pressioni, la Cassazione non può che riconoscere la mia innocenza», dichiara Berlusconi. «I miei avvocati hanno proposto 50 obiezioni alla decisione della Corte d'appello e la Cassazione già in altre occasioni ha riconosciuto che io non firmavo i bilanci, non partecipavo alle decisioni dell'azienda e non avevo alcun ruolo diretto nella gestione di Mediaset», spiega. «Facevo il presidente del Consiglio, cosa ne potevo sapere io dei contratti per i diritti televisivi? Non me ne occupavo quando stavo a Cologno, figurarsi se lo potevo fare nei primi anni Duemila quando ero a Palazzo Chigi».
Inoltre, prosegue il Cavaliere, «non avrei rischiato tutto questo per 3 milioni dopo averne corrisposti più di 500 in un solo esercizio. E poi, se fossi stato così fesso da evadere le imposte, a un certo punto avrei usato il condono tombale che il mio stesso governo aveva introdotto». «Non ho dormito per un mese. La notte mi svegliavo e guardavo il soffitto, ripensando a quello che mi hanno fatto», racconta Berlusconi. «In pochi mesi otto pronunciamenti contro di me. I diritti Mediaset, Ruby, la telefonata Fassino-Consorte, gli alimenti alla mia ex moglie, le richieste dei pm di Napoli e Bari, la decisione della Consulta sul legittimo impedimento, il respingimento della richiesta di trasferire a Brescia il processo per le cene di Arcore, l'abnorme risarcimento a De Benedetti». ( appunto è mai possibile che sia tutta una combutta e tutti questi processi siano strumentali senza alcuna motivazione di colpevolezza che li abbia introdotti? )   Probabile che il fatto di svegliarsi la notte e guardare il soffitto sia dovuto alla mancanza dei festini ad Arcore, le famose bunga-bungate...Quei momenti in cui da Presidente del consiglio si prendeva cura degli interessi del paese, gli mancava molto il fatto di non poter continuare a fare qualcosa per l'Italia.   Tranquillo se ti mettono in una  cella frigorifera puoi tornare fuori, infardanato, incenesito, con la camicia blu notte stile fascio elegante, e riproporti per il rimborso dei due punti di percentuale in più di Iva che si sono pagati negli anni dell'ibernazione

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