Babbo natale chi e' ?

Creato il 15 dicembre 2011 da Sandra
Una foto, una storia
Quando ero piccola io, Babbo Natale non si sapeva chi fosse. Qui nel modenese, i doni ai bimbi bravi e buoni li portava la Befana; con l'eccezione di Carpi dove, ancora oggi, è Santa Lucia ad incaricarsene. I doni, o per meglio dire IL dono ,  era solo e soltanto uno. Almeno a casa mia. Ed era atteso tutto l'anno perché era sicuramente un giocattolo. Altre ricorrenze, per esempio il compleanno, prevedevano regali utili; in genere abbigliamento o materiali per la scuola.
"La mamma è in vena di  concessioni oggi: mi ha dato il porte-infant d'organza di quando ero piccina ed ha lasciato che ci infilassi la mia principessa azzurraMi sono svegliata prestissimo questa mattina e sono saltata dal letto  come un grillo; ora, a  pomeriggio inoltrato,  è già buio e sono talmente contenta ma talmente contenta che son diventata seria seria. 
Faccio sempre così e tutti a dirmi "ma che cos'hai, ma perché sei così seria...?".  
Io non lo so perché mi si blocchino le parole in gola quando sono molto contenta; e non lo so perché quando sono emozionata e felice, "fuori" sembri seria e triste.  
Mi hanno messo in posa con tutti i miei giocattoli attorno: il mappamondo di latta, la casetta portalavoro, la carrozzina per la bambola, Pinocchio,...
"Dai, su, un bel sorriso. Lo vedi che il fotografo aspetta solo che tu faccia un bel sorriso?", e più me lo dicono più mi blocco. 
Proprio non sento niente di quello che mi viene detto perché ho sviluppato un'abilità che è come una specie di interruttore-audio: chiudo e sto in  pace.
Per l'imbarazzo mi concentro sulla gonna di lana che mi pizzica le gambe e mi dà proprio fastidio; non mi piace questa gonna a quadretti bianchi e celesti e non mi piacciono le bretelle ... una gonna con le bretelle, che idea ... NON MI PIACE! 
Ma è nuova, messa oggi per l'occasione: nonna ha comprato la stoffa  "che è un po' ruvida ma è una buona lana calda" ( quante volte è successo nella mia infanzia?) e la vicina di casa, la signora Ines, l'ha cucita; lei di solito si rompe le dita e le unghie cucendo su commissione coperte imbottite di lana cardata per arrotondare il salario del marito Samuele, guardia carceraria. 
La signora Ines sembra burbera e scostante ma io, che passo molto tempo a casa sua quando i miei sono al lavoro, so che non è così. 
E' una signora gentile e ha trovato il tempo per infilare l'ago nella mia gonna, oltre che nelle "sue" coperte imbottite ,e la mia mamma  le è molto grata per questo.
Sarà meglio che mi sforzi di mostrare la mia gioia e che continui a essere buona e gentile perché la scorsa notte è arrivata, finalmente. 
La scorsa notte era LA NOTTE DELLA BEFANA.
Ai piedi del letto, questa mattina, ho trovato il giocattolo più bello che avessi mai visto: un letto per la bambola, grande tutto di legno color panna e con un alberello fiorito dipinto sulla testata. 
Un letto che sembra proprio vero perché ha il materasso, le lenzuola e ... una coperta di raso verde tutta trapuntata e imbottita di lana cardata; evidentemente la signora Ines non ha cucito solo la mia gonna a quadretti, ultimamente ... "ha aiutato la Befana" , mi dicono.
Sarà meglio essere buona e gentile perché non vorrei che la cara vecchietta ci ripensasse e tornasse stanotte a portarselo via, questo bel lettino. 
Mi piace troppo. 
Per ora ci si è accomodato Pinocchio perché la bambola è troppo grande, ma nei miei sogni si è già affacciato un bambolotto ....chissà... magari prima o poi arriva".


I miei genitori non possedevano la macchina fotografica e per le occasioni speciali chiamavano a casa  il fotografo.  Praticava modici prezzi perché era un   amico del babbo e lavorava presso il Cavalier Gino  Barbieri, noto fotografo modenese.

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