1.000 No, non sto parlando di fan su Facebook o su Instagram (però, se mi voleste aiutare anche lì a raggiungere la fatidica soglia ne sarei onorata! ;p) Sto parlando di ricette: quella di oggi è la millesima ricetta che pubblico. Ci credete? Mamma mia, sono tantissime! E me le ricordo tutte. Non è come quando sfogli un libro per la millemillesima volta. Qui si tratta di averle pensate, realizzate, fotografate e poi gustate. Diventano parte di te. Non è una gara a chi ne fa di più. E’ un vortice creativo quello in cui ti trovi assorbito. Io non pubblico ogni giorno per scelta strategica o per mania di grandezza. Io pubblico – quasi – ogni giorno perché cucino ogni giorno, mangio ogni giorno e ogni giorno trovo spunti, ispirazioni, voglie da soddisfare. E le voglio condividere con voi, nella speranza di ispirare un po’ anche voi, di trasmettervi un po’ della mia passione, di aiutarvi a rendere felici e soddisfatti i vostri commensali. Spero di esserci riuscita con queste prime 1.000 ricette e spero di farlo ancora per tanto tanto tempo.
Ma ora, seguitemi in cucina e andiamo a scoprire insieme una ricetta della tradizione italiana: il baccalà alla triestina.
- 300g di baccalà ammollato
- 300g di patate
- 2 acciughe
- ½ tazzina di latte
- prezzemolo tritato
- olio evo
- sale
- Preparare un trito con le acciughe e il prezzemolo.
- Risciacquare il baccalà e tagliarlo a fettine.
- Sbucciare le patate e tagliarle a fettine molto sottili, meglio ancora se con una mandolina.
- Spennellare una pirofila non troppo grande con olio extravergine d'oliva e sistemarvi uno strato di patate. Salare, condire con un goccio di olio e distribuirvi sopra qualche fettine di baccalà e un po' di trito al prezzemolo. Proseguire in questo ordine fino ad esaurimento degli ingredienti, terminando con uno strato di patate. Condire con un ultimo filo d'olio extravergine d'oliva, un pizzico di sale e bagnare con il latte.
- Cuocere nel forno caldo a 180° per circa 1 ora, fino a quando le patate saranno dorate e tenere.
- Servire subito.