bacche goji controindicazioni

Creato il 18 novembre 2013 da Giardinaggio @Giardinaggionet

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Controindicazioni bacche goji


Delle bacche di goji si parla per le loro proprietà, un po’ meno per le loro controindicazioni. Ammesso che ve ne siano. I frutti più chiacchierati del momento sono infatti considerati degli ottimi antiossidanti ed integratori alimentari, mentre non si conoscono ancora del tutto i loro effetti collaterali. In realtà, parlare di “effetti collaterali” quando si parla di bacche di goji è improprio, perché gli effetti negativi riguardano i farmaci e non gli integratori alimentari. Tuttavia esistono della particolari condizioni cliniche che possono sconsigliare l’utilizzo delle bacche di goji. Questi frutti selvatici infatti, secondo uno studio tedesco, potrebbero interagire con i farmaci anticoagulanti, ovvero con gli antagonisti della vitamina K, sostanza implicata nei processi di coagulazione del sangue. Gli antagonisti della vitamina K sono gli anticoagulanti cumarinici contenuti nel Fenprocumone e nel Warfarin, farmaci solitamente utilizzati in soggetti con problemi cardiovascolari. La contestuale assunzione di anticoagulanti e di bacche di goji potrebbe potenziare l’effetto dei farmaci causando delle emorragie.

bacche goji controindicazioni: Quando evitarle

Altre precauzioni sull’uso delle bacche di goji devono essere prese durante la gravidanza e l’allattamento. Non esistono ancora studi certi che le bacche siano dannose in queste particolari condizioni della vita femminile; il rischio è legato alla presenza di selenio, minerale che in gravidanza potrebbe essere abortivo. Le bacche di goji vanno anche evitate in caso di trapianto di organi. Questi frutti potenziano il sistema immunitario annullando l’efficacia dei farmaci immunosoppressori contro il rigetto. L’assunzione di bacche di giji è sconsigliata anche in caso di terapia contro l’ipertensione. Le bacche, infatti, favoriscono un notevole abbassamento della pressione arteriosa, cosa positiva in chi non assume farmaci per abbassare la pressione. Gli ipertesi in terapia, invece, fanno meglio a evitare il consumo di bacche. La contestuale assunzione dei frutti di goji e dei medicinali causerebbe un crollo della pressione con conseguente rischio di ricovero ospedaliero o di serie complicazioni. Non esistono al momento altre controindicazioni sull’uso delle bacche di goji. Le persone sane possono consumarle quotidianamente all’interno di un regime dietetico sano ed equilibrato. La quantità di bacche da assumere ogni giorno può variare in base alla persona e al suo stile di vita o al fatto che svolga attività fisica o mentale. In condizioni particolari, la dose quotidiana di bacche può essere aumentata o ridotta. Per un consumo efficace, si consiglia anche di consultare un buon nutrizionista.



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