Baccin: "Ecco perchè lascio la prima squadra, ho ringraziato Zamparini"

Creato il 27 maggio 2015 da Univeryo7p
Un passo indietro, per ripartire più forte di prima e progredire per gradi. Dopo quasi una stagione da “supplente” nel ruolo di ds, dopo l’addio di Ceravolo, Dario Baccin torna al timone del settore giovanile, per propria volontà, pur restando nella cabina di regia del club rosanero. C’è un lavoro da finire ci sono frutti maturi da cogliere e cose che non si vogliono lasciare a metà. 
«Ho fatto questa richiesta esplicita al presidente – spiega Baccin – una scelta di cuore e coerente con il mio percorso. Credo sia importante per me e per la mia crescita proseguire il lavoro degli ultimi tre anni con il vivaio, in cui credo moltissimo. Ho ringraziato Zamparini per l’opportunità che mi ha dato e lo faccio adesso perche mi ha assecondato. Mi rimetto in gioco, lavoro in piena autonomia a qualcosa in cui credo al cento per cento». 
Il settore giovanile rosanero ha più di un fiore all’occhiello. I Giovanissimi nazionali allenati da Zammitti sono stati eliminati solo ai calci di rigore dai pari età del Torino, ai sedicesimi di finale. Gli Allievi allenati da Scurto, invece, sono per il secondo anno di fila alla poule scudetto, ancora con la migliore difesa di categoria in Italia, come nella passata stagione, e se la giocheranno a giugno, a Chianciano Terme, con le altre migliori sette squadre del proprio campionato.  
La Primavera, invece, è a un passo dalle “final eight”. C’è l’ostacolo Lazio da oltrepassare. «Siamo a metà dell’opera – fa notare Baccin – serve un’altra impresa. Sabato avremo un’altra partita secca contro la Lazio, ancora fuori casa come contro i bianconeri (in virtù del peggior piazzamento nella regular season, ndr).Lavoriamo per un progetto, al di là dei risultati, anche se le vittorie aiutano e danno autostima. In questa squadra c’è la mano di Giovanni Bosi, che ho scelto personalmente per le doti tecniche e per quelle umane. Spero che la storia di Accursio Bentivegna possa servire da esempio e aprire una strada ad altri nostri bravi giovani. Lui e altri ragazzi che si sono allenati con la prima squadra, penso ad Alastra, Accardi, Toscani, Fiordilino e Lagumina, penso abbiano soddisfatto Iachini dal punto di vista tattico, tecnico e comportamentale. Lavoriamo perché i nostri giovani rappresentino il futuro del Palermo. Servono investimenti e Zamparini non ce li ha mai fatti mancare». 
Questa  notizia, pubblicata dal Giornale di Sicilia di oggi, è stato selezionata da  Edicola Rosanero per Rotocalcio.org.  
Fonte: Rotocalcio.org