Backstage a Cinecittà: Chopard svela il dietro le quinte della “fabbrica dei sogni”

Creato il 28 aprile 2014 da Erika Gottardi @ErikaGottardi

In occasione del 67° Festival di Cannes, Chopard fa rivivere la magia dei leggendari studi italiani attraverso una mostra fotografica dal titolo ”Backstage a Cinecittà”. Le immagini scelte sono istanti rubati o ritratti in posa, colti fuori dal set o nel bel mezzo delle riprese, e svelano le caratteristiche più nascoste degli studi romani durante la loro era d’oro, negli anni cinquanta e sessanta. Questa galleria di ricordi, che può essere ammirata presso il Chopard Rooftop per tutta la durata del Festival, racconta con la leggerezza e il genio creativo dell’epoca l’eleganza e il glamour incomparabili delle sue vedette.

Ingrid Bergman, Roberto Rossellini – Viaggio in Italia – 1953

Cinecittà o “la fabbrica dei sogni”, come spesso è stato chiamato questo complesso di studi cinematografici costruito nel 1937 a sud di Roma, ha rivestito un ruolo di primo piano nella storia del cinema italiano e mondiale. A Cinecittà sono stati girati quasi tremila film, di cui una cinquantina hanno  ottenuto l’Oscar.

Il mito di Cinecittà è cresciuto insieme ai capolavori come La Dolce Vita, Ben Hur, Guerra e Pace, Cleopatra o Il Gattopardo e attorno alle star del calibro di Marcello Mastroianni, Anita Ekberg, Alain Delon, Sophia Loren, Charlton Heston o Audrey Hepburn.  Occhiali da sole, Vespa, paparazzi, eleganza, sensualità, allegria e creatività… I ventotto scatti della mostra “Backstage” incarnano la quintessenza degli anni cinquanta e sessanta a Roma, durante l’era d’oro di Cinecittà.

I grandi nomi della settima arte italiana sono immortalati mentre lavorano con grande concentrazione: Ingrid Bergman e Roberto Rossellini commentano lo script di Viaggio in Italia (1953) mentre Luchino Visconti, appollaiato su uno sgabello e con aria assorta, dirige una sequenza di Rocco e i suoi fratelli (1960). Alcune foto, leggere e insolite, rivelano la gioia di vivere e la distensione che regnavano nei momenti di pausa. Fernandel vestito da Don Camillo continua il suo show anche quando non è ripreso dalla telecamera (1952). Charlton Heston, con indosso i brandelli del costume di Ben Hur, inforca una Vespa o gioca a rugby (1959) mentre Henry Fonda fa un pisolino tra due scene di Guerra e Pace (1955). La sublime Ava Garner si sistema l’abito, con l’aiuto di una costumista, per le riprese de La Contessa scalza (1954), mentre Brigitte Bardot sogna sorseggiando una tazza di tè (1955). In queste immagini, la fabbrica dei sogni, la “città delle dive” come soleva dire Federico Fellini, riprende vita per la gioia dei cinefili e dei nostalgici dell’epoca. 

Una Palma d’Oro che brilla di luce sostenibile

Simbolo del Festival di Cannes, la Palma d’Oro è attribuita ogni anno al miglior film della selezione ufficiale. In occasione della 67a edizione, il mitico trofeo che Chopard realizza nei propri laboratori dal 1998 brilla di una lucentezza inedita, considerato che, per la prima volta, è in oro certificato “Fairmined”. Questa nuova creazione rientra nell’ambito di un processo avviato da Chopard in occasione del 66° Festival di Cannes, il cui scopo è agevolare e promuovere lo sviluppo sostenibile nel settore del lusso.

The Palme before sculpting

La Palma d’Oro, emblema indiscusso dell’evento cinematografico più glamour del pianeta, è anche il simbolo della straordinaria relazione che unisce il gioielliere svizzero al Festival di Cannes. Ridisegnata nel 1998 da Caroline Scheufele su richiesta di Pierre Viot, l’allora Presidente della manifestazione, il trofeo nella sua nuova interpretazione segnava l’inizio di una partnership che, anno dopo anno, non ha mai smesso di consolidarsi. Dando oggi al premio più ambito una nuova virtù eco-responsabile, Chopard e il Festival di Cannes scrivono una nuova pagina della loro storia comune e affermano a gran voce la loro volontà di lavorare per un lusso etico e rispettoso dell’ambiente.

“Il viaggio verso un lusso sostenibile”

The Palme on its cristal base

Da diversi anni, Chopard dimostra il proprio impegno in termini di responsabilità e senso civico, inserendo addirittura questo principio tra i valori fondamentali  dell’azienda. La maison, membro del Responsible Jewellery Council (RJC), l’ente leader che promuove  le norme ambientali, sociali ed etiche, ha creato con Livia Firth, fondatrice di Eco-Age, un programma chiamato The Journey to Sustainable Luxury (il viaggio verso un lusso sostenibile). Lanciato nel maggio 2013, durante il 66° Festival di Cannes, questo progetto di ampio respiro si traduce con azioni incisive che mirano ad agevolare lo sviluppo di un lusso sostenibile. Il fabbricante di orologi e gioielli svizzero s’impegna, per esempio, ad approvvigionarsi presso fornitori che mettono apertamente in atto pratiche responsabili sul piano sociale e ambientale.

Queste pratiche hanno dato vita a nuove creazioni di Haute Joaillerie che compongono la Green Carpet Collection. Durante la cerimonia degli ultimi Golden Globes, Cate Blanchett, vincitrice del premio come migliore attrice, indossava orecchini in diamanti di questa celebre collezione. Altri esemplari si aggiungono alla collezione già esistente, come il L.U.C Tourbillon QF Fairmined, il primo orologio al mondo realizzato in oro “Fairmined”, recentemente svelato durante il salone mondiale dell’orologeria e della gioielleria di Basilea.

Un gesto forte per una nuova Palma d’Oro

La realizzazione di un trofeo tanto prestigioso in oro “Fairmined” segna una tappa fondamentale del “Viaggio” di Chopard.Per la prima volta, la Palma d’Oro rappresenterà non solo la migliore produzione cinematografica, ma anche la migliore produzione aurifera. Caroline Scheufele ha dichiarato a tale proposito: “Sono lieta e orgogliosa che la Palma d’Oro che ho disegnato sedici anni fa possa oggi beneficiare di un oro tracciabile, estratto nel rispetto degli uomini e dell’ambiente”.

Thierry Frémaux, delegato generale del Festival di Cannes, è altrettanto felice: ”Il Festival di Cannes rappresenta da sempre il più alto livello di eccellenza nell’ambito della settima arte. Per questo motivo ci rallegra che Chopard, uno dei principali sponsor del Festival da diciassette anni, realizzi la Palma d’Oro 2014, il premio più prestigioso dell’industria cinematografica internazionale, utilizzando l’oro “Fairmined”.  Questa certificazione prevede l’applicazione dei criteri più esigenti oggi esistenti nel mercato dell’oro e aggiunge una incomparabile aura di prestigio alla Palma d’Oro del Festival di Cannes”.

“Siamo molto contenti di questa prima mondiale, commenta entusiasta Livia Firth, fondatrice e direttrice artistica di Eco-Age. Grazie a Chopard, l’oro “Fairmined” entra nel mondo del cinema attraverso uno dei suoi simboli più forti, la Palma d’Oro. Ancora una volta, la Maison Chopard dimostra di essere all’avanguardia dello sviluppo sostenibile nell’universo del lusso”.

Creando una relazione tra l’oro “Fairmined” e il mondo della settima arte, Chopard invita il lusso sostenibile sulla scena internazionale e valorizza le competenze artigianali a monte della catena di approvvigionamento.

“Noi di ARM siamo particolarmente felici del fatto che le pratiche “Fairmined” siano riconosciute su scala mondiale ci confida Lina Villa, direttrice esecutiva dell’ONG.  Dal lancio di “The Journey”, il lavoro realizzato da Chopard ha permesso di mantenere viva l’attenzione rispetto allo sfruttamento minerario artigianale in Sud America. Questo nuovo passo avanti dimostra fino a che punto Chopard investe nella propria missione. Siamo impazienti di scoprire la Palma d’Oro e di sapere chi se la aggiudicherà!”

L’oro “Fairmined”

L’oro “Fairmined” è un oro equo e solidale estratto mediante uno sfruttamento artigianale certificato “Fairmined”. Questo marchio garantisce un rigido rispetto delle regole di sviluppo economico, sociale e ambientale in fase di estrazione.

Nell’ambito del suo “viaggio” Chopard si è avvicinato all’ONG sudamericana ARM (Alliance for Responsible Mining) per aiutare le comunità minerarie dell’America Latina a ottenere questo prezioso certificato “Fairmined”. Chopard è la prima azienda nel settore dell’orologeria e della gioielleria di lusso ad agire a favore dei minatori, e contribuisce a migliorarne le loro condizioni di vita garantendo loro la copertura sanitaria, l’accesso all’istruzione e alla formazione, e proteggendo al tempo stesso le loro risorse naturali e il loro habitat. La certificazione permetterà alle miniere di essere presenti sul mercato in modo regolare e di beneficiare di un giusto prezzo di vendita dell’oro.

http://www.chopard.fr/or-certifie-fairmined


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