Bad Girls! - Amiche cattive (1999)

Creato il 05 dicembre 2014 da Babol81

Dopo la rassegna contro la violenza nei confronti delle donne vediamo cosa succede quando è proprio il gentil sesso a mostrare denti ed unghie e a diventare... cattivo! Su proposta di Arwen noi blogger ci siamo riuniti per parlare delle Bad Girls cinematografiche e a me è subito venuto in mente un guilty pleasure visto tanti anni fa, Amiche Cattive (Jawbreaker), scritto e diretto nel 1999 dal regista Darren Stein. ENJOY!

Trama: quando la reginetta del liceo compie diciassette anni le sue tre migliori amiche decidono di imbavagliarla, rapirla, chiuderla in un bagagliaio e portarla a festeggiare. La bravata però si conclude con la morte della ragazza...



Amiche Cattive è la versione thriller del mio guilty pleasure per eccellenza, Ragazze a Beverly Hills. A riguardarlo oggi è semplicemente imbarazzante ma se dicessi che non vado matta per questa sagra della cattiveria gratuita liceale, che nel finale cita persino Carrie - Lo sguardo di Satana, mentirei. E pensare che tutto quello che succede dopo lo sconvolgente inizio ha del surreale, la trama di Amiche Cattive è talmente pretestuosa ed incoerente da rasentare la follia. Courtney, Julie e Foxy ammazzano senza volerlo la loro migliore amica, la reginetta del liceo Liz Purr (detta Miao, nientemeno), perché Courtney ha la brillante idea di rapirla tappandole la bocca con un'enorme caramella dura e tonda detta "spaccamascelle" (da cui il titolo originale); fin qui tutto bene, se non fosse che, dopo aver scoperto di aver ucciso Liz, in 30 secondi Courtney si dimentica di essere stata una delle sue migliori amiche e diventa la versione femminile del Governatore di The Walking Dead mentre le altre due decidono in automatico di non essere colpevoli, perlomeno del reato di stupidità congenita, ed entrambe scaricano ogni responsabilità sulla squilibrata Courtney sgravandosi così le coscienze. A complicare le cose ci si mette la sfigata della scuola, Fern Mayo (detta Maionese), che ovviamente sgama le tre furbone mentre riportano Liz in camera e cercano di simulare una violenza sessuale finita male, salvo poi decidere di non raccontare l'accaduto quando Courtney le offre di farla diventare popolare come loro in cambio del suo silenzio. Da lì in poi ogni pretesa di coerenza va a farsi benedire, tra Fern che prende il nome di Vylette e si finge una nuova studentessa senza che né la preside né nessun altro professore si chiedano a) che fine abbia fatto Fern e b) perché mai una tizia sconosciuta all'improvviso decida di seguire dei corsi al liceo, Courtney che diventa sempre più malvagia (ove per malvagità si intende "dare aria alla bocca e minacciare a vanvera" oppure darla a Marilyn Manson) e Julie che, riscoperta una coscienza pur rimanendo convinta della propria estraneità verso i fatti, decide di consacrare la sua esistenza non già a consegnare Courtney alla polizia, bensì a sputtanarla davanti a tutta la scuola.

Eppure, nonostante tutto questo bailamme di incoerenza, amo Amiche Cattive. Lo amo innanzitutto per la sfacciataggine con cui Darren Stein pretende di darci a bere tutte le vaccate di cui sopra e poi per lo stile trash tipico degli anni '90 con cui le mette in scena. Scene al ralenti, visioni, flashback inquietanti, momenti di esasperante cattivo gusto e, soprattutto, dei colori vivacissimi sono gli elementi distintivi della pellicola, che potrebbero condensarsi nelle terrificanti mise delle protagoniste (soprattutto nella cofana finale di Courtney e nei completini rossi di Vylette) e nell'ossessiva immagine dello spaccamascelle, tanto colorato e pop all'esterno quanto duro ed ostico all'interno. Quanto alle protagoniste, io le adoro ma vogliamo stendere un velo pietoso? Innanzitutto le attrici erano tutte quasi sulla trentina ed interpretavano delle diciassettenni (palese, ennesimo omaggio a Carrie - Lo sguardo di Satana) poi la loro recitazione è davvero imbarazzante: tra tutte si salvano giusto, e per un pelo, Rebecca Gayheart e Judy Greer (la Greer in particolare, forse per la metamorfosi a cui va incontro il personaggio), mentre Julie Benz è di una pochezza terribile e Rose McGowan gigioneggia in modo indegno senza esserne in grado (alla McGowan voglio bene ma non è mai stata un'attrice, al limite un sex symbol...) ma perlomeno si porta dietro l'allora fidanzato Marilyn Manson come bonus, per di più con mustacchio da pedofilo. Ah, ovviamente amo Amiche Cattive anche per l'omaggio tarantiniano alla stupenda Pam Grier, ingaggiata come tostissima e minacciosa ispettrice... e per la colonna sonora adolescenziale, non dimentichiamolo! Se volete passare una serata "cattiva" e ad alto tasso di ignoranza anni '90 dovete assolutamente recuperare questo Amiche cattive... e proseguire leggendo i cattivissimi post dei miei colleghi blogger! ENJOY!

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