Da un comunicato in Italia di pochi minuti fa apprendiamo che Baghdad è stata scossa da una serie di esplosioni che hanno provocato circa 10 morti e 63 feriti
Baghdad, si sa è sempre stata una città piena di fervori di ribellione e di correnti politiche interne. Quindi la notizia, dopotutto, un po’ cinicamente, non dovrebbe stupirci. Se non per il fatto però che sono ormai trascorsi 5 giorni da quando il contingente U.S.A. ha abbandonato il suo territorio. Quindi l’accaduto non fa che confermarci un dubbio persistente rimasto nelle nostre menti. La maggioranza degli iracheni no ha mai accettato l’attuale Governo istaurato, ed anche fortemente caldeggiato dagli Stati Uniti, per il dopo Hussein. Le esplosioni, che ricordiamo sono frutto di attentati, si sono verificate, oltre che nel centro, anche nelle zone nord, est ed ovest della capitale. L’ospedale di Baghdad, in seguito all’attentato, ha dato una stima approssimativa dei morti, circa una decina, ha però fornito il numero dei feriti ricoverati in seguito all’ accaduto: 63