Bagni San Filippo, le terme libere del fosso bianco e la magia della balena bianca

Da Stefaniapianigiani @enogastrogarden

Bagni San Filippo, ovvero avere in casa una meraviglia così e non averla mai vista! Ho scoperto questa meravigliosa creatura chiamata il “Fosso Bianco” oppure “Balena Bianca”, da poco tempo, grazie a una cara amica. Il bello è che è nella mia provincia, Siena, proprio alle pendici del Monte Amiata. C’erano macchine di turisti stranieri e italiani, e io non lo avevo mai visto questo spettacolo della natura! Comunque meglio tardi che mai.

Le terme sono libere, e in teoria non ci si potrebbe fare il bagno, o meglio ci sono tanti cartelli sparsi ovunque dove c’è scritto che il “sindaco” di Castiglione d’Orcia, non si prende la responsabilità se qualcuno si fa male. Si lascia la macchina lungo la strada, poi a un certo punto si devia sulla destra, seguendo una stradina che si addentra nel bosco, si trovano i primi insedimenti d’acqua e la prima parete di “boro”, che in confronto alla balena è piccolina.

La zona termale è costellata poi da numerose pozze e depositi calcarei su cui le acque termali fluiscono continuamente .La più caratteristica cascata solidificata è quella della Balena Bianca. Si tratta di un enorme deposito calcareo che somiglia davvero al dorso di una grande balena bianca che emerge dal sottosuolo.
Tutt’intorno alberi , rocce che brillano al sole e tanto verde rio che abbraccia concrezioni di calcare, ponticelli, pozze calcaree naturali e vasche create ad arte dall’uomo per sfruttare naturalmente le benefiche acque termali sulfuree di San Filippo.

Se non volete fare il bagno nelle pozze fuori, c’è anche lo stabilimento termale a pagamento, dotato di tutti i comfort. Accorgimenti, se ci andate sul tardi, portatevi una lampadina e se le avete le scarpe di plastica che si usano sugli scogli per muovervi bene tra cascate e pozze.


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