La trama della graphic novel rielabora le vicissitudini di una legione romana di stanza presso il fiume Bagradas. La vicenda si sviluppa durante la prima guerra punica: l’esercito è in fermento perché di lì a poco attaccheranno la città di Cartagine. Strani accadimenti e soprannaturali sparizioni tra i soldati portano lo scompiglio tra le truppe alimentandone la paura. Voci e leggende si rincorrono nell’accampamento fino a quando il comandante Attilio Regolo decide di chiamare un cacciatore di tracce per scoprire la verità. Quale verità si cela dietro quelle sparizioni? Cosa si nasconde nelle limacciose acque del fiume Bagradas? La storia già ricca di suspense e tensione si avvale delle potenti ed evocative tavole illustrate dalla giovane e talentuosa Diana Manfredi che riesce a carpire con maestria i tratti misteriosi e sovrannaturali che la storia porta con sé.
Valerio Massimo Manfredi racconta, ancora una volta, una storia intensa ambientata nell’antica Roma; Diana Manfredi, la figlia, ne coglie il lato più immaginifico e affascinante e lo interpreta in splendide tavole a colori. Il racconto Bagradas è ispirato a un celebre passo dello scrittore romano Valerio Massimo sui prodigi e sui fenomeni paranormali. Narra di strani e misteriosi accadimenti verificatisi al tempo della dominazione romana a un corpo di soldati romani inviati contro i Cartaginesi. L’esercito del console romano Attilio Regolo, sbarcato in Africa durante la prima guerra punica, si accampa lungo il fiume Bagradas. Misteriosamente alcuni dei soldati spariscono senza lasciare tracce, nemmeno i corpi vengono ritrovati. Non si trovano indizi, tracce di sangue, impronte: nulla! Questi accadimenti gettano nello sgomento l’intera truppa e sulle bocche dei soldati iniziano a circolare strane storie che parlano di mostri diabolici. Viene chiamato un esperto ichneuta, il cacciatore di tracce, per cercare di scoprire la verità e riportare la tranquillità perduta nell’accampamento. Scoprirà una realtà spaventosa contro cui un intero esercito si trova inerme… il mostro del fiume Bagradas!
Valerio Massimo Manfredi: si è laureato in lettere classiche all'Università di Bologna ed ha una specializzazione in Topografia del Mondo Antico all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha insegnato nella stessa università, all'Università di Venezia, alla Loyola University Chicago, all'École pratique des hautes études della Sorbona di Parigi e alla Bocconi di Milano. Attualmente insegna, presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell'Università di Bologna, sede di Ravenna. Ha pubblicato molti articoli e saggi e ha scritto note opere di narrativa - soprattutto romanzi storici - tradotte in tutto il mondo (circa 10 milioni di copie vendute a livello internazionale). È autore di soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione, collabora come antichista a Il Messaggero e Panorama, come giornalista per Archeo, Focus ed altre riviste del settore. È sposato con Christine Fedderson, traduttrice inglese, e ha due figli. Diana Manfredi (Piumazzo di castelfranco Emilia, Modena, 1984) si laurea nel 2008 in pittura presso l'Accademia delle Belle Arti di Bologna. Nel 2007 si trasferisce a Berlino dove frequenta l'UDK, seguendo corsi in Comunicazione visiva e Belle Arti. Attualmente vive e lavora tra Roma, Piumazzo e Berlino.