Ma perché tornare in Italia?Per dare un'offerta alternativa. Senza voler fare concorrenza o insegnare ad altri, ci sembra che nella tv italiana manchino l'approfondimento e quell'attenzione alle notizie dal mondo al di là dell'evento straordinario o dello scandalo del giorno. E' scomparsa la documentaristica d'autore ed è un vero peccato, visto il potenziale tricolore.
Forse i documentari vanno in onda ma in orari poco seguiti...Noi ci riempiamo la fascia della prima serata. E abbiamo buoni risultati. Sul primo canale, per esempio, i documentari del giovedì in prime time fanno oltre il 30% di share, così come le inchieste del venerdì sui consumi, sempre in prima serata. Persino i documentari d'archivio, che occupano la sera del sabato, si attestano intorno al 12% di share. Ci sono buoni risultati anche coi dibattiti sul sociale, on air il lunedì sera.
E anche Tvsvizzera.it avrà un palinsesto così serioso?Il cuore della sua programmazione è incentrato sull'attualità, affrontando e approfondendo i temi che interessano entrambi i paesi, dal lavoro all'economia e al fisco, passando per i trasporti e il referendum anti-immigrati comunitari. Ma con ironia spiegheremo anche il linguaggio transfrontaliero per capire la Svizzera. Lei sa cosa è la ramina? Ecco, è la rete metallica che divide le due nazioni. Ci saranno pure i Frontaliers, serie umoristica sulle nostre guardie di confine, ambientata in una dogana. Il blog Radio Monte Ceneri darà invece spazio al giornalismo indipendente e ai commenti fuori dal coro.
Pensate di raggiungere un vasto pubblico, pur interessando solo le zone a ridosso del confine?Crediamo di partire da una base di 300 mila clic e poi crescere. Parleremo, ma non solo, ai 60 mila frontalieri, agli oltre 300 mila svizzeri residenti in Italia e più in generale agli italofoni in Svizzera. Senza dimenticare tutti coloro che ci seguivano sul piccolo schermo, affezionati per esempio alle nostre commedie dialettali. Per i nostalgici rimanderemo in onda anche i concerti dei cantanti italiani più famosi degli Anni 80, con relativa intervista 30 anni dopo.
Insomma, la strategia editoriale corre su due binari: news e ricordi?Anche. Ma dalle molte lettere che abbiamo ricevuto per chiedere il ritorno della Radiotelevisione svizzera in Italia abbiamo capito che c'è affezione anche per il nostro Meteo o i nostri format culturali. E a un anno e mezzo circa dall'Expo 2015 non ci tratterremo dall'affrontare anche la kermesse milanese.
Tvsvizzera.it è un'iniziativa interamente sostenuta dal governo federale?Berna copre solo il 50% del progetto. Il restante 50% è a carico nostro, considerando che Tvsvizzera.it non conterrà pubblicità. I ricavi della Radiotelevisione svizzera provengono al 75% dal canone, essendo anche noi tv pubblica, al 23% circa dalla pubblicità e per il restante 2% dalla vendita di servizi.
Marco A. Capisaniper "Italia Oggi"