“balle” di natale …..

Creato il 09 dicembre 2014 da Fashioniamoci

Si è appena conclusa la prima festività di dicembre tra un panettone e un torrone, tra parenti ed amici , proprio quelli che magari nel mese di novembre o quello  di gennaio, incontriamo per la strada e facciamo finta di non vedere, o addirittura di non conoscere.

Ma come si dice, a Natale siamo tutti più buoni, e allora, salutiamo tutti, anche se preferiremmo fargli uno sgambetto che lo faccia atterrare nella cacca appena sfornata da un Alano, però no, a Natale questo non è possibile, piuttosto saliresti tu su quella cacca fresca fresca pur di non farla calpestare a lui , a Natale puoi, fare quello che non puoi fare mai !!!!!!

E allora basta, sfatiamo questo gran mito che a Natale siamo o dovremmo essere più buoni e pazienti, vestiamoci un pò da Grinch e assumiamo la stessa “delicatezza” di Babbo Bastardo , e parliamo del Natale …..

Iniziamo da lui, dall’albero, emblema del Natale, chi di noi non lo fà, ogni casa e da ogni finestra si vede lo sbrilluccichio delle sue lucine che lasciano anche intravedere i vari colori delle sfere appese, ma mentre  noi ammiriamo queste lucine, ignoriamo quello c’è stato per farlo, e quanto quell’albero, così inanimato, abbia comunque “sofferto” durante la preparazione e quanto oggi gli pesano quelle palle appese …..

Iniziamo da quando questo povero albero viene portato a casa chiuso soffocando dentro il suo scatolone, e tutta la famiglia è entusiasta per il suo arrivo, in fondo è Natale , e a Natale puoi …..

Il povero albero viene tempestato di luci, appesantito di palle, più quelle nostre mentre cercavamo di farlo .

Albero finito, la famiglia “felice” spegne tutte le luci e accende in “armonia” l’albero, l’ammira per un pò e poi …… e poi chi va in cucina, chi si chiude nella sua stanza e chi saluta uscendo di casa …… e lo spirito del Natale dov’è????

Uno è andato in cucina, l’altro si è chiuso nella sua stanza e l’altro ancora è uscito chiudendo la porta, ma non sarebbe stato più semplice dire “che palle fare l’albero!!!” , ci saremmo evitati noi la tortura di rischiare una paresi avendo per ore un sorriso Natalizio stampato sul viso, e lui, quel povero albero si sarebbe evitato il peso delle sue e delle nostre palle appese , però no, perchè a Natale puoi , fare quello che non puoi fare mai !!!!!

Poi c’è il presepe, lui che prima occupava un grande spazio, lui che prima era preparato minuziosamente , lui che sembrava un vero paesino, tra fruttivendoli, pastori, ruscelli, capre e caprette, oggi se ci troviamo il bue e l’asinello è troppo, e poi arriva la mezzanotte del 24 e ahimè non troviamo nemmeno il bambinello, e quindi questi re magi il sei gennaio  a chi portano oro, incenso e mirra????

Praticamente un viaggio a vuoto ……

Poi lo sappiamo, ad un certo punto si inizia con l’organizzazione della festa, a casa mia o a casa tua ??

Ma perchè ognuno a casa sua no???

E quindi con l’ennesimo rischio di una paresi, trascorriamo i giorni di festa tra parenti e amici, sempre quelli che incontriamo mesi prima per strada e facciamo finta di non vedere e di non conoscere, ma che a Natale amiamo e coccoliamo ….

Da qui che le palle di Natale si trasformano in “balle” di Natale, da un finto sorriso, da una finta gioia , da una fasulla allegria nello stare con le persone che non vorremmo…

E quindi a questo punto, la domanda sorge spontanea ….. chi è il vero Grinch o il vero Babbo Bastardo del Natale ????

A voi la risposta ……



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