“All’inizio invitiamo le persone al party, poi costruiamo una storia basata sugli eventi che accadono durante questa festa. L’evento performativo ricrea poi il party in un altro contesto spazio-temporale”. Con 10 euro, consumazione compresa, si entra quindi alla Leopolda e ci si diverte. I nostri performer, però, si occuperanno di studiare tutti i momenti della festa, i balli, i momenti di allegria e divertimento. I partecipanti saranno intervistati, fotografati e filmati. Poi scatterà la fase dell’elaborazione dello spettacolo. Già perché il party diventerà show, in uno spettacolo per il pubblico che si svolgerà il 19 maggio, in un luogo tenuto segreto. Una roba da iniziati.
Se è vero che ogni festa ha la sua storia, i suoi momenti belli e brutti, i suoi protagonisti e i suoi uomini e purtroppo donne tappezzeria, oltre a balli e tormentoni dance, The party party vuole raccontare tutto il vissuto di quella sera in una performance. La regia è affidata a Chiharu Shinoda e a guidare le danze pensa Rino Daidoji, ma è bello sapere che il collettivo è stato integrato con artisti italiani e in particolare fiorentini. Da segnalare la guest performance, live, dj: Ghiaccioli e Branzini con Alberto Becucci, Marco Barotti-Pneumatic Drums e la supervisione di Marco Dalmasso. The party party vi aspetta. Che aspettate?