Bàllo
Derivato di ballare, dal latino tardo ballare.
1. L’arte di ballare, cioè di muovere i passi e atteggiare le membra secondo determinate regole e seguendo un ritmo musicale: studiare, imparare il ballo; scuola di ballo; maestro di ballo. È in genere sinon. di danza, che è però termine meno popolare e usato specialmente alludendo al ballo come forma ed espressione d’arte e alle sue manifestazioni etnografiche e folcloristiche.
L’azione di ballare, soprattutto a fine di divertimento: amare il ballo; passare la notte tra balli e canti; musica da ballo.
Festa, trattenimento danzante: ballo in maschera, in costume; ballo di corte; invitare, essere invitati a un ballo.
2. Azione scenica espressa per mezzo della danza e della pantomima, accompagnate dalla musica, più comunemente detta balletto.
Corpo di ballo: il complesso dei ballerini e delle ballerine di un teatro.
3. Moto disordinato di un velivolo in volo in aria agitata.
4. Ballo di san Vito: (figurato) nome popolare di una manifestazione morbosa denominata corea, per i movimenti incomposti che la caratterizzano e perché contro di essa veniva invocato quel santo. (estensione) avere il ballo di san Vito: di persona che non sta mai ferma.
Una (parola) giapponese a Roma
Claim [klejm]
Voce inglese, propriamente ‘rivendicazione’, dal francese antico clamer ‘gridare, proclamare’.
Sostantivo maschile invariabile.
La principale promessa fatta ai consumatori/clienti nel corso di una campagna pubblicitaria o di un accordo commerciale.
Anche, il testo centrale di una pubblicità e la definizione di un prodotto e delle sue caratteristiche riportata sulle confezioni in commercio, ad esempio lo yogurt "ricco di fibre" o il dentifricio che "combatte la carie".
PARMIGIANO
A me sembra il dio bifronte.
Di Pietro Scalzo.
Quarantunesimo libro, quinto indizio
Qualche parola o locuzione che si usa a causa del libro e, specialmente, del film? Gradi Fahrenheit, megadirettore galattico, corazzata Kotiomkin, mutande ascellari, rutto libero, – batti – ma, mi dà del tu? – No, no, dicevo, batti lei? – Ah, congiuntivo? – Sì! E chissà quante altre. Va be’, dai, chi non indovina ora è perché non partecipa al concorso.