Spesso ci si dimentica che Arte non vuol dire solo saper dipingere, scrivere o saper suonare uno strumento.
Quando pensiamo all’arte rivolta ai bambini dobbiamo pensare alla creatività, alla capacità che hanno di mettere le emozioni su un foglio e non solo.
Ricollegandomi al post sulla mostra di Gillo Dorfles e all’intervista ad una educatrice che ha portato avanti il lavoro dei bambini, mi sento di dire che è salutare svolgere attività che abbiano come risultato la creazione di qualcosa che può essere visto e ammirato anche dagli adulti. Ai bambini fa bene creare, li aiuta a sfogare ansie paure e ira e poter mostrare con orgoglio i propri lavori aiuta l’autostima.
Perché lodiamo i bambini quando fanno qualcosa di bello?
“Che bel disegno!” ,“Come sei bravo!” sono dei modi per aiutare i bambini ad esprimere la creatività e la fantasia senza avere il timore di essere giudicati.
E’ sempre piacevole vedere come si illuminano i volti dei bambini quando gli si fa un complimento.
I bambini sono degli artisti perché non hanno la malizia di disegnare quello che vogliono gli adulti, loro creano dal nulla e la bellezza dei loro disegni sta nel fatto che cambiano ogni volta. Quando chiedi ad un bambino cosa hai disegnato lui ti risponderà la prima cosa che gli viene in mente e se dopo pochi minuti glielo richiedi non risponderà mai la stessa cosa. E’ anche per questo che non si domanda ai bambini piccoli cosa ha disegnato. Stanno sperimentando i colori, le diverse forme grafiche che lasciano dietro di loro quando spingono il pennarello sul foglio o i gessetti o i pastelli.
L’arte è bellezza e la bellezza è vedere un bambino che crea dal nulla, che è impegnato e che è concentrato e a cui non importa cosa gli verrà detto per questo, ma sarà orgoglioso di mostrare cosa ha compiuto con le sue manine.
Concludo dicendo che portare i bambini alle mostre è giusto, e che molti adulti dovrebbero soffermarsi di più sull’attenzione e l’entusiasmo che i piccoli visitatori mostrano per le opere esposte e che sono comportamenti spontanei che appartengono ai bambini e che da adulti vengono mascherati a volte da finti interessi “culturali” o “artistici”.
I bambini guardano dipinti e disegni con interesse e divertimento, le loro osservazioni dimostrano che possono esistere generi artistici differenti e che possono essere ugualmente ammirati.