Bambini sedentari

Creato il 16 aprile 2012 da Sportnutrizione

Uno studio norvegese pubblicato sullo Scandinavian Journal of Medicine and Science in Sports ha dimostrato,  come i bambini dal 1969 al 2009 abbiano rivelato una sempre minore attitudine alla corsa e quindi alla pratica sportiva. Per arrivare a questa conclusione gli scienziati hanno fatto un’ analisi dei risultati dei giovani runners tramite l’aiuto di tabelle compilate dagli insegnanti di educazione fisica.

Si è scoperto che c’è stato un peggioramento nelle prestazioni di circa un minuto e venti secondi per i maschi e di un minuto per le femmine. Una decrescita costante dei risultati che parte dagli anni ’90 e che coincide con lo sviluppo della tecnologia web.

Oggi i ragazzi, non giocano più all’aperto come forse tempo fa, bensì  si sono sempre più sedentarizzati passando ore e ore immobili davanti al computer col benestare di genitori . Forse proteggeranno i loro figli dai pericoli di un mondo esterno, ma probabilmente non tengono conto di un’altro aspetto importante, l’inattività degli stessi che porterà probabilmente al  sovrappeso, con conseguenti  rischi per la salute.

Le scorciatoie offerte dai cosiddetti fitness games, non servono proprio a nulla. Questo lo dimostra un’altra ricerca, fatta dal  Baylor College of Medicine di Houston, pubblicata sulla rivista Pediatrics. I ricercatori hanno monitorato per 13 settimane 78 ragazzini tra i 9 e i 12 anni, tutti con problemi di peso. Li hanno divisi in due gruppi:  metà ha giocato con i fitness games, mentre l’altra metà con videogiochi tradizionali seduti sui divani.  Il risultato è stato il seguente: il livello di attività fisica era nei due gruppi praticamente identico, con una leggera prevalenza del gruppo ‘sedentario’.

L’inattività condiziona fortemente anche la testa. I bambini sedentari e in sovrappeso sono anche quelli che si sfogano con atteggiamenti aggressivi.  Una ricerca del Medical College of Georgia School of Medicine ha provato che esiste una stretta correlazione tra obesità e comportamenti violenti dei bambini.

Catherine L. Davis, responsabile dello studio, ha dimostrato come attraverso un  programma di attività fisica l’ aggressività possa essere superata. Catherine ha selezionato 208 ragazzi, tra i 7 e gli 11 anni, sedentari e in sovrappeso, che ha poi diviso in due gruppi. Il primo ha seguito un corso di attività motoria, il secondo ha proseguito il proprio stile di vita sedentario. Alla fine ha verificato come il solo muoversi con costanza e regolarità avesse avuto una forte influenza sul comportamento dei bambini.


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