Bambini socievoli

Da Infanziadelbambino

Jean Jacques Rousseau sosteneva che il bambino ha fin dalla nascita la vocazione all’altruismo e alla generosità, che vengono poi corrotte dalla società.
Molti studiosi oggi la pensano come Rousseau. Anna Oliviero, ordinario di Psicologia dello sviluppo all’Università La Sapienza di Roma dice: “Chiunque osservi un bambino piccolo non può non accorgersi di quanto sia affettuoso e collaborativo verso chi gli sta intorno”.
Alcuni esperti pensano che questo atteggiamento sia innato nei bambini e non frutto dell’imitazione e dell’apprendimento.

Lo psicologo americano Michael Tomasello ha eseguito una serie di test su un gruppo di bambini di età tra i 18 e i 30 mesi circa, per misurare il loro livello di sensibilità e collaborazione. Tutti i risultati si possono leggere nel suo ultimo libro “Altruisti nati Perché cooperiamo fin da piccoli” ed. Boringhieri € 15,00.

In una delle prove Michael Tomasello osservava la reazione dei bambini messi davanti ad adulti che con le mani occupate cercavano di aprire una porta, il bambino quasi sempre cercava di aiutare chi aveva davanti. Il dottor Tomasello identifica la volgia di aiutare il prossimo come “altruismo“.

La dott.ssa Anna Oliviero sostiene che:”Non c’è dubbio che i bambini entrino in empatia con le persone che li circondano, sintonizzandosi sulle loro emozioni. Ma questa predisposizione è lo strumento che permette di imparare a comprendere il mondo: mettere a fuoco con l’adulto un oggetto o un avvenimento, è un processo basato sull’emotività e l’affettività. Non dovremmo confondere l’empatia con l’altruismo vero e proprio, che implica una conoscenza delle situazioni ben oltre la portata di un bimbo sotto i due anni”.

Dopo i 2 anni il bambino inizia ad operare una certa selettività nell’altruismo. La dott.ssa Oliviero dice:” Un cambiamento sostanziale è dato dall’acquisizione del linguaggio”.

Dopo una certa età infatti il bambino fa una selezione tra i componenti della sua famiglia e gli sconosciuti.
Con il nucleo familiare il bambino è molto altruista, con gli estranei imita l’atteggiamento degli adulti di riferimento (nella maggior parte dei casi la mamma e il papà).

I bambini imparano a comportarsi in maniera diversa a seconda di chi si trovano di fronte, valutando sia il linguaggio verbale che quello non verbale che gli adulti usano tra loro. I bambini empaticamente tenderanno a comportarsi come i propri familiari, e quindi saranno in grado di capire con chi possono essere “generosi” e “altruisti” e con chi no.

Mamme e papà, come sono i vostri bambini? Rispecchiano il vostro modo di comportarvi con gli altri oppure no?


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