Ci sono cose belle che si dimenticano, e cose meno belle che si ricordano.
Guardavo sempre con un certo sospetto i dischetti estratti dal dorso delle bambole, come se un chirurgo avesse tolto un cuore grondante di silenzio dalla pancia di un cereo paziente. E quel disco ero io, con le mie illusioni di fiabe e principi e castelli…
Chi mi ha estratto quei sogni da dentro? Chi si è dimenticato di riporre in quel vano rimasto vuoto almeno uno straccio per tenermi più caldo?
Ci sono cose belle che si dimenticano, ma poi in fondo continui a rincorrerle per tutta la vita… è questa la fregatura, che vorresti sempre ritornare bambina.