Nel Vecchio Mondo, la scena rock tedesca degli anni '70 fu, per popolarità, seconda solo a quella britannica. Per volume di vendite, distribuzione e bacino d'utenza fu probabilmente dietro unicamente al mercato USA. A posteriori facilita molto l'analisi "storica" del movimento collocare nel Festival di Essen del 1968 - Internationale Essener Songtage 1968 - quello snodo indispensabile attraverso cui band sperimentali, moderniste, originali ma tutto sommato semi-amatoriali, ebbero quel riconoscimento pubblico da parte della comunità intellettuale necessario a tenere a battesimo un vero e proprio genere oggi etichettato come Kraut-Rock. Una Woodstock europea di spessore artistico ben maggiore rispetto a quella più celebre su suolo americano. E se in quella scena, che si sarebbe protratta come “in volo” per almeno un lustro, i musicisti non mancarono, anche il contorno grafico, ispirato in parte alle auto-produzione del Fillmore e di tutta la scena di San Francisco, dovette presto adattarsi ad un genere fantasioso e robotico allo stesso tempo, ma anche sintetico, digitale, spaziale, macchinista e industriale. Alcuni sono i nomi che spiccano: Reinhard Hippen, Gunther Kieser e Peter Geitner.
Reinhard Hippen (1942 Leer - 2010 Mainz), che per altro curò la veste grafica del famigerato festival, fu personaggio attivo tra le riviste della “contro-cultura” e designer ufficiale di casa Ohr, l'etichetta che per prima plasmò il sound teutonico. Sarà ricordato per le sue tetre autopsie di bambole di plastica, innocenze brutalmente interrotte e sezionate su monocromi tavoli operatori.
Gunther Kieser fu l'illustratore d’eccellenza dei poster che accompagnarono i tour delle star anglosassoni in terra tedesca. Coloratissimi, a volte provocatori, pieni di carattere ed autonome opere di design piuttosto che mere illustrazioni; non più deformazioni psichedeliche ma manipolazioni elettroniche.
Peter Geitner, uomo di fiducia del guru Rolf-Ulrich Kaiser, fu l’incontrastato illustratore degli album Kosmische, da Ash Ra Tempel a Cosmic Jokers, passando per la notevolissima copertina dell’effimero 7 Up. Una pop-art d’ispirazione spaziale assolutamente personale e subito riconoscibile, che assai sarebbe piaciuta ad un Sun Ra.
Buona visione...
The Cosmic Jokers Galactic Supermarket (1974) Peter Geitner – Copertina (fronte)
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