Bambù=Cina. Questa è l’equazione che sorge spontaneamente quando si pensa a questa flessuosa pianta dalle lunghe canne verdi.
Nonostante il pregiudizio di architetti e ingegneri, che lo considerano un legno per poveri, da cui tenersi alla larga, adatto soltanto alla costruzione di capanne o alloggi popolari, Velez è infatti riuscito a dimostrare che il bambù ha molti pregi indiscutibili (oltre all’innata bellezza, ha una forza intrinseca tre volte superiore a quella dell’acciaio, è facilmente sostituibile e cresce molto rapidamente) e ha ottenuto, dopo vent’anni di lotta, che questo tipo di legno sia introdotto nella lista dei materiali da costruzione approvati dal codice edilizio colombiano.
Oggi, nonostante mille pareri avversi, Velez si sta finalmente prendendo le sue rivincite: oltre a numerosi altri progetti, sta realizzando nel Barrio Aguablanca di Cali, nella Colombia sud occidentale, un terminal per autobus il cui tetto, della superficie di tre campi da calcio, sarà realizzato interamente in bambù!