Come abbiamo detto, le sillabe usate nella lingua cinese e che ricordiamo, da sole esprimono un concetto sono pochissime, poco più di 400 e anche calcolando i 4 toni con cui vengono pronunciate non arriviamo neanche a 1500 combinazioni, quindi i casi di omofonia con suoni uguali che significano cose molto diverse tra di loro, sono infiniti. In parte il cinese moderno viene incontro al problema adottando vocaboli formati da due o tre sillabe che, pur mantenendo ognuna un suo senso, chiariscono molto meglio gli equivoci, che però rimangono in gran numero tanto che non potete chiedere a un cinese cosa significa una singola parola, lui vi chiederà di inserirla in una frase o di scrivere l’ideogramma corrispondente, questo sì, sempre diverso (tranne alcuni rari casi). Infatti dato un ideogramma base con un suo significato, basta aggiungere un altro ideogramma semplice all’interno dello stesso per avere un nuovo carattere con la stessa pronuncia ma con significato diverso, se pur in qualche modo, magari alla lontana, legato al primo. Facciamo un esempio. Il primo carattere di oggi è Bàn - 半 che significa Metà. Questo trae origine dal carattere Niú 牛 bue, raffigurato di fianco, infatti si vede un solo corno (che come ricorderete abbiamo già visto essendo il segno zodiacale dell’anno appena passato), e dal carattere Ba - dividere. E' ovvio il riferimento alla macellazione, che consisteva nel tagliare in due il bue per lungo, quindi tra le corna chiaramente visibile assieme alla netta divisione delle due mezzene. Bene, questo ideogramma è base per moltissimi altri ad esempio se aggiungiamo davanti la chiave mano, otteniamo 拌 – mescolare, infatti per mescolare mettiamo le mani in mezzo all’impasto, aggiungendo dei Fili abbiamo 绊- inciampare, se in mezzo alla strada mettiamo un filo teso, si inciampa, con la chiave di Uomo, otteniamo un nuovo carattere: 伴 – Compagno che si pronuncia sempre allo stesso modo: Bàn. Che centra con metà? Beh, il compagno e' l' altra metà dell' uomo, con cui l' uomo condivide vita ed esperienze. E non e' facile trovare la propria metà, infatti un antico proverbio cinese recita: la tigre e il cervo non possono camminare insieme. E non venitemi a dire che c’è una larvata allusione al fatto che la tigre rappresenta la donna ed il cervo l’uomo!
Come abbiamo detto, le sillabe usate nella lingua cinese e che ricordiamo, da sole esprimono un concetto sono pochissime, poco più di 400 e anche calcolando i 4 toni con cui vengono pronunciate non arriviamo neanche a 1500 combinazioni, quindi i casi di omofonia con suoni uguali che significano cose molto diverse tra di loro, sono infiniti. In parte il cinese moderno viene incontro al problema adottando vocaboli formati da due o tre sillabe che, pur mantenendo ognuna un suo senso, chiariscono molto meglio gli equivoci, che però rimangono in gran numero tanto che non potete chiedere a un cinese cosa significa una singola parola, lui vi chiederà di inserirla in una frase o di scrivere l’ideogramma corrispondente, questo sì, sempre diverso (tranne alcuni rari casi). Infatti dato un ideogramma base con un suo significato, basta aggiungere un altro ideogramma semplice all’interno dello stesso per avere un nuovo carattere con la stessa pronuncia ma con significato diverso, se pur in qualche modo, magari alla lontana, legato al primo. Facciamo un esempio. Il primo carattere di oggi è Bàn - 半 che significa Metà. Questo trae origine dal carattere Niú 牛 bue, raffigurato di fianco, infatti si vede un solo corno (che come ricorderete abbiamo già visto essendo il segno zodiacale dell’anno appena passato), e dal carattere Ba - dividere. E' ovvio il riferimento alla macellazione, che consisteva nel tagliare in due il bue per lungo, quindi tra le corna chiaramente visibile assieme alla netta divisione delle due mezzene. Bene, questo ideogramma è base per moltissimi altri ad esempio se aggiungiamo davanti la chiave mano, otteniamo 拌 – mescolare, infatti per mescolare mettiamo le mani in mezzo all’impasto, aggiungendo dei Fili abbiamo 绊- inciampare, se in mezzo alla strada mettiamo un filo teso, si inciampa, con la chiave di Uomo, otteniamo un nuovo carattere: 伴 – Compagno che si pronuncia sempre allo stesso modo: Bàn. Che centra con metà? Beh, il compagno e' l' altra metà dell' uomo, con cui l' uomo condivide vita ed esperienze. E non e' facile trovare la propria metà, infatti un antico proverbio cinese recita: la tigre e il cervo non possono camminare insieme. E non venitemi a dire che c’è una larvata allusione al fatto che la tigre rappresenta la donna ed il cervo l’uomo!