Banca MPS: cosa è accaduto, cosa accadrà

Da Pukos

Prima di operare sui titolo o sui diritti di Banca MPS è bene fare alcuni calcoli e capire perché al momento il mercato si è mosso in questo modo per cercare di prevedere quali saranno gli sviluppi.

Per far questo immaginiamo un ipotetico risparmiatore che nell’asta di chiusura di venerdì scorso avesse acquistato 5 azioni Banca MPS, il suo investimento sarebbe stato di:

5 x 24,64 = 123,2 euro

Lunedì mattina si vedeva attribuire, sul suo dossier titoli diritti che gli permettono di acquistare altre 214 azioni al prezzo di 1 euro ciascuna. Supponiamo così che il nostro investitore voglia aderire all’adc, quindi non fa nulla se non restituire firmato alla propria Banca il modulo di sottoscrizione.

Cosa stia accadendo in questi giorni in Borsa sull’azione e sui diritti potrebbe non importagli nulla (oddio, non è proprio così), nel senso che lui sa per certo che al termine dell’operazione dovrà tirar fuori 214 euro e si troverà in totale proprietario di 219 azioni. Quale sarà il suo nuovo prezzo di carico? Semplice!

5 x 24,64 = 123,2

214 x 1 = 214

123,2 + 214 = 337,2 che è l’importo complessivamente investito, quindi

337,2 : 219 = 1,539726 che sarà il suo nuovo prezzo di carico.

L’investitore si trova così, come ovvio, il prezzo rettificato dell’azione (24,64 euro) per il fattore k (0,06248888), d’ora in poi arrotondiamo questa cifra a 1,54 per una più facile comprensione.

Quanto vale in questo momento (alla chiusura dell’11 giugno) in Borsa una azione Banca MPS?

1,771 euro

EVVIVA!!! I “vecchi” azionisti stanno guadagnando il 15%!!! L’operazione di adc si sta rivelando un successone!!!

Ovviamente non è così!

Perché nel frattempo i diritti hanno perso il 20,39%, ed al momento la sua perdita complessiva è del 18,18%. Ed in effetti è facile verificarlo perché se il mio ipotetico investitore durante l’asta di chiusura di ieri sera, avesse liquidato la posizione (cioé avesse venduto sia le 5 azioni che i diritti) avrebbe incassato in totale 100,805 euro (5×1,771 + 5×18,39) con una perdita del 18,18% rispetto al suo investimento iniziale (123,2 euro). Cvd.

Ma il mio investitore mi dice: “A me non importa nulla dei diritti, tanto non li vendo! Li esercito per acquistare le nuove azioni!” Certo è vero, in effetti i conti si faranno solo alla fine (ed l’unica sentenza la deve dare il mercato), ma sarà anche vero che al termine di questa operazione di adc il titolo Banca MPS non varrà 1,771 come al fixing di ieri sera, ma, nelle previsioni, molto di meno!

Oh bella! E chi fa queste previsioni? Chi si arroga il diritto di fare delle previsioni?

Ma il mercato stesso!

Tramite i diritti!

Come avevo già spiegato in un precedente articolo in questo momento il prezzo dell’azione è condizionato da operazioni in derivati precedentemente in essere, quindi quello che va guardato per capire quanto il mercato “prezzi” le “nuove” azioni MPS sono i diritti.

Ed in questo momento i diritti “prezzano” l’azione a 1,43 euro (per la precisione 1,429673). Come si arriva a questa cifra? Semplice! Se io acquistavo ieri sera in asta di chiusura 5 diritti avrei speso:

5 x 18,39 = 91,95 euro con questi diritti potrò sottoscrivere 214 azioni al prezzo di 1 euro, investendo quindi altri 214 euro, in totale avrò investito così:

91,95 + 214 = 305,95 per avere in totale 214 azioni, ogni azione mi è quindi venuta a costare

305,95 : 214 = 1,43 (con l’arrotondamento).

Questo prezzo (1,43 euro) è quindi quello che il mercato OGGI prevede che varrà l’azione MPS al 27 giugno (termine dell’operazione di adc).

Vi sembra un buon prezzo? Allora comprate diritti!

Vi sembra ancora caro? Non fate nulla!

Vi inquieta vedere questa estrema volatilità? Non fate nulla!

Di sicuro: NON comprate le azioni, possono salire per questioni tecniche, ma saranno destinate poi a crollare!

Qualora decideste di operare, non potete non prescindere dai calcoli che vi ho sopra esposti.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro