Alla fine della scorsa estate,con la mia famiglia,abbiamo fatto un bellissimo viaggio.
Con la Ryanair siamo partiti da Bergamo per Budapest e poi da lì abbiamo proseguito per Vienna con un bus e da Vienna siamo arrivati a Bratislava con l'aliscafo con una traversata di circa tre ore sul Danubio.
E' stato bellissimo e credo sarà uno dei viaggi che ci porteremo dentro più a lungo.
Si sa che sono spesso le influenze di ciò che incontriamo viaggiando a modificare il nostro gusto e l'entrare in contatto con altre culture ad aprirci la mente.
La mia mente è particolarmente aperta a recepire nuove influenze nel campo dell'arredamento e del decoro di casa e giardino,trovo ovunque spunti che rielaborati con materiali o tecniche che mi piacciono possono essere inseriti piacevolmente nel contesto della mia casa.
.Oggi vorrei condividere le mie idee in modo che anche altri possano rielaborare attraverso il proprio gustocome ho fatto io.
Budapest è una città fantastica che merita sicuramente una visita approfonditaè attraversata dal Danubio che si snoda come un nastro argenteo, divide la città in due parti donando fascino immenso e un'atmosferaromantica imperdibili.
Qui lungo il bel Danubio blu ho visto delle grandi panchine coloratissime realizzate con dei bancali industriali recuperati
Eccole ,il modello è Vitonon abbiamo fatto tantissime foto, pensando che poi avremmo trovato altre immagini sul web
Invece, ho cercato ovunque in internet,ma non ho trovato nessuna altra immagine di queste panche, per realizzare la mia non ho potuto copiare che l'idea .Per prima cosa ho dovuto concentrarmi sul materiale, non tutti i pallets vanno bene,il legno deve essere in ottimo stato,anche se si carteggiano con la levigatrice,molte sono le parti metalliche che impediscono di arrivare dappertutto,meglio se hanno bisogno solo di una levigatina leggera.poi devono avere le doghe molto vicine l'una all'altra per garantire maggiore stabilità.La ricerca non è stata semplice ma con l'aiuto di un amico ho trovato proprio quello che ci voleva.Poi naturalmente il mio divanetto doveva essere shabby, quindi necessitava di un rivestimento di cuscini romanticissimo
Come imbottituraho scelto una vecchia trapunta in disuso a casa della mia amica Anna,come rivestimento invece classicissima Toile de Jouy.Devo dire che io sono proprio soddisfatta del risultato. Finora il giardino era ancora un po' anonimo e non condivideva l'anima della casa.
Sopratutto mi piace trasmettere l'idea che per creare angoli d'atmosfera non è necessario spendere molti soldi,e che quando desideriamo qualcosa di nuovo secondo me è sempre meglio partire da ciò che si ha e direi che potrebbe essere una filosofia applicabile a tutti gli ambiti della vita .
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* Con questo post partecipo anche al Linky Party "La Collection du Mardi" Ma Petite Maison
A presto Violetta