Alessandro Amaducci Pagan Inner 2010 7’ (fotogramma da opere audiovisiva)
IMPULSI Onlus in collaborazione con C.A.R.M.A.-Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate e cso a Forte Prenestino
V Festival Horror Indipendente
INTERIORA mostra ciò che hai dentro
Bando Arti Visive – Danse macabre
In occasione della V edizione del Festival “INTERIORA – Mostra ciò che hai dentro” C.A.R.M.A. – Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate, partner dell’iniziativa, lancia un bando ad hoc dedicato alle Arti Visive improntato sul tema che anche quest’anno verrà declinato dalle diverse arti che il Festival accoglie (cinema, musica, performance, letteratura, arti visive): la Danza macabra.
C.A.R.M.A. dalla seconda edizione collabora con Impulsi all’evento annuale che porta nella capitale le ricerche e le possibili interpretazioni, in chiave contemporanea, dell’Horror inteso come “perturbante”, come territorio nel quale affrontare le infinite modalità di trattare creativamente e artisticamente ciò che è inquietante, spaventoso, che suscita sgomento e repulsione eppure fa parte dell’umanità.
Novità di quest’anno è l’invito rivolto agli artisti a partecipare con una o più opere, realizzate precedentemente o in occasione del Festival, che si relazionino con “il tema” della “Danse macabre” (proposto dall’artista e teorico, nonché direttore artistico di C.A.R.M.A., Lino Strangis che selezionerà insieme a Veronica D’Auria le opere ritenute più attinenti e artisticamente interessanti tra quelle pervenute); un tema iconografico risalente al medioevo, indagato dalla letteratura come dall’arte, rappresentato con tecniche e stili che ne hanno ampliato i confini -e le interpretazioni- nel corso dei secoli.
La danza della morte, tra uomini e scheletri, si caratterizza per la funzione di “memento mori” fino a divenire simbolo del conturbante richiamo dell’aldilà. La morte riporta la primitiva eguaglianza (sociale, religiosa, politica, sessuale, anagrafica) divenendo, oltre che immagine crudele, divinità consolatoria. L’iconografia, emersa in periodi di crisi (conflitti, pestilenze e carestie), è sintomo di familiarità con l’ineluttabilità della morte e ne esorcizza il passaggio celebrandola.
Il bando è aperto a tutte le tecniche artistiche (dalla fotografia alla videoarte, dalla pittura alla sound art, dalla scultura alle installazioni, dalla computer art al videomapping) rivolgendo una particolare attenzione alle arti intermediali su cui il C.A.R.M.A. focalizza la sua ricerca storico-artistica.
Gli audiovisivi di ricerca selezionati per partecipare alla due giorni, che si terrà il 31 ottobre e 1 novembre nella suggestiva location del Forte Prenestino, avranno la possibilità di essere presentati in ulteriori mostre ed eventi realizzati da C.A.R.M.A. in Italia e all’estero in contesti di prestigio.