Bando INAIL: progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale

Creato il 23 marzo 2016 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

La seconda tipologia di progetti finanziati dall’INAIL mediante il Bando ISI 2015 è quella relativa all’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

Anche questa tipologia di iniziative prevede da parte dell’INAIL la concessione di contributi a fondo perduto e rientrano i seguenti interventi:
- Adozione di un SGSL certificato BS OHSAS 18001:07;
- Adozione di SGSL previsti dagli accordi INAIL e parti sociali;
- Adozione di modelli organizzativi di cui all’art. 3° del d.lgs 81/2008;
- Adozione di sistemi di responsabilità sociale certificato SA 8000;
- Modalità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente.

Qui trovi la prima tipologia di investimento finanziata dall’INAIL.

Come per i progetti di investimento, anche per tale tipologia di iniziative le imprese devono raggiungere la soglia minima di punteggio previsto. I parametri che formano la griglia di punteggio sono:
- Dimensioni aziendali e fatturato;
- Tasso di tariffa medio nazionale;
- Tipologia di modello selezionato;
- Adozione di Buone Prassi;
- Condivisione di parti sociali.

Maggiore punteggio viene attributo alle iniziative promosse da realtà aziendali di piccole dimensioni ( meno di 10 dipendenti e meno di 2 milioni di euro di fatturato) ed aventi ad oggetto i modelli BS OHSAS 180001:07  (punteggio massimo di 90 punti).

La particolarità di tale tipologia di progetti è che non è prevista una soglia minima di investimento, a differenza dei progetti di investimento (minimo 7mila euro circa). Inoltre, non possono accedere al contributo per i modelli organizzativi le imprese senza dipendenti o che annoverano fra il proprio personale solo soci/ datore di lavoro.

Leggi anche l’articolo INAIL, Bando ISI 2015: i requisiti da rispettare per partecipare.

Per quanto riguarda il calcolo del contributo spettante, è necessario in questo caso fare riferimento a un valore parametrico che viene calcolato in base al numero di dipendenti e macrosettore di appartenenza dell’azienda e moltiplicato poi per € 2.500,00 per spese di consulenza ed € 1.000,00 per spese di certificazione. Con tale formula si ottiene il valore massimo di investimento ammissibile, sul quale sarà poi calcolato il contributo spettante nella misura del 65%.

I valori parametrici sono illustrati nell’allegato 2 del Bando contenente tutte le informazioni ed i dettagli in merito a tale tipologia di progetti.


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