Baratto come nuova frontiera del risparmio

Da Acomealice @Acomealice

Ultimamente si è sentito molto parlare di baratto come nuova frontiera del risparmio, tanto che nell’ultimo periodo sembra essere diventato quasi “una moda”. In realtà, più che di una moda si tratta ormai di una necessità irrinunciabile, almeno per molte persone.

Tutto nasce dal concetto di riciclo, che sta spopolando soprattutto da quando la crisi economica si è fatta sentire in modo significativo anche in Italia. E’ molto semplice: se possediamo un aspirapolvere inutilizzato, se quella caffettiera non ci serve più, se ci hanno regalato dei piatti che non ci piacciono e proprio non riusciamo a metterli in tavola, allora il baratto viene in nostro aiuto. In che modo? In realtà, ormai, i modi sono svariati.

In rete  stanno nascendo come funghi numerosi siti internet che offrono lo scambio di vestiti, accessori, elettrodomestici e quant’altro. In genere le funzioni di base sono uguali un po’ per tutti i siti: si accede previa registrazione (utilizzando un nickname) e si ha a disposizione uno spazio virtuale dove caricare le foto dei propri oggetti da scambiare, come fosse una sorta di vetrina. Per fare qualche esempio, il sito internet  Zerorelativo, che ad oggi ha al suo attivo ben quasi 36.000 iscritti, prevede tantissime categorie e funziona molto bene: fornisce all’utente la possibilià di stilare una “lista desideri” (cioè una lista di cose di cui necessita nell’immediato): in questo modo chi vuole i suoi oggetti può proporgli uno scambio “a colpo sicuro”. Inoltre le notifiche di messaggi da altri utenti vengono recapitate direttamente via email, così non si rischia di perdere nemmeno un affare. Il fatto di avere una vetrina ricca di categorie diverse consente al sito di vantare un gruppo di utenti molto eterogeneo. E’ più o meno quello che si propone di fare anche il più recente Baratto Facile, ideato da un gruppo di amici con l’intenzione di “creare un mezzo per battere la crisi, permettendoti di avere un oggetto che desideravi, liberandoti di qualcosa che non usi più e il tutto possibilmente senza spendere un centesimo“.  Il sito Cose Inutili invece, consente di mettere a disposizione oggetti e tempo, offrendo la possibilità di guardagnare “crediti” con i quali “acquistare” altri oggetti messi a disposizione da altri utenti. Su Solo Scambio, basta compilare la lista “possiedo” e la lista “voglio”, e si può iniziare a scambiare da subito. Il meccanismo è apparentemente semplice e molto intuitivo. Per finire, E-Barty ricorda il più famoso sito di aste on line, ma solo nel nome. Qui infatti la registrazione è gratis ed è il luogo ideale per chi vuole scambiare di tutto, in particolare l’abbigliamento.

Gli amministratori del sito Zerorelativo hanno avuto un’idea molto brillante per avvicinare le persone al concetto di baratto, realizzando un video molto simpatico e di facile interpretazione:

Cosa ne pensate del baratto? lo utilizzate, lo snobbate o semplicemente non lo conoscete? se dopo aver letto queste righe riguardanti il metodo del baratto on line siete curiosi di approfondire il discorso, prossimamente parleremo degli swap parties, cioè delle feste (amate soprattutto dalle donne) dove le persone interessate a barattare i propri oggetti o vestiti si ritrovano a casa di uno dei partecipanti e tra aperitivi e chiacchiere cercano di concludere buoni affari.

Se vi incuriosiscono i particolari o magari vi piacerebbe sapere come organizzare uno swap party a casa vostra con le amiche, al più presto torneremo con tutte le informazioni. Nel frattempo mettete mano agli armadi, alle scarpiere e agli sgabuzzini di casa e tirate fuori tutto quello che vorreste barattare… chissà che non siate proprio voi le prossime a fare un buon affare!

Chi è Enrica Michelon

Amo definirmi una riciclartista amante del modernariato. Il mio sogno? Una casa in campagna dove mio figlio possa correre e giocare in libertà. Chissà che un giorno non molto lontano...

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