Negli ultimi anni la ricerca artistica di Barbara Nahmad si è impostata sui ritratti storici. In questa mostra l’artista indaga una sorta di anatomia del sentimento che si esprime nel bacio, attraverso il cinema, la storia dell’arte, la fotografia e la cronaca.
Le immagini più conturbanti, sono ispirate alla storia dell’arte:
dal Bronzino a Klimt, dal bacio celebre di Hayez a quello sensuale tra Ercole ed Onfale di Boucher nel settecento.
Nella pittura di Nahmad ,il confronto, o lo scontro con i grandi artisti del passato, è arduo, intenso e al tempo stesso folgorante.
Come scrive Alain Elkann nel catalogo:“Nahmad usa immagini di persone che si baciano che, per diversi motivi, l’hanno colpita nel mondo reale, nell’arte, nel cinema. Baciarsi vuol dire essere insieme soli, isolati dalle cose brutte o cattive del mondo. Baciarsi vuol dire essere insieme e vicini in momenti felici o infelici o pericolosi, o nei momenti più banali della nostra quotidianità.”
L’insieme del lavoro è bello e forte, perché ci fa capire che un bacio può essere un sigillo per unire o un semplice rito dell’amore; forse si può rivoltare tutto e immaginare che Barbara abbia scelto il tema del bacio come simbolo di bellezza e di pace, in contrapposizione a un mondo che sembra avere dimenticato questo…
Vale la pena guardare questi quadri e riflettere anche su noi stessi, sui nostri baci dati e ricevuti e su quelli negati o che ci sono mancati. L’arte deve provocare, deve toccare i sentimenti, deve far riflettere, sognare…e con le sue opere Barbara ci è riuscita molto bene.”
Barbara Nahmad, nata nel 1967 a Milano, dove vive e lavora, vanta numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Hanno scritto di lei, fra gli altri, Vittorio Sgarbi, Arturo Schwarz e Edward Lucie-Smith.
Milano - dal 16 novembre 2010 al 16 febbraio 2011
ERMANNO TEDESCHI GALLERY
Via Santa Marta 15 (20123)
+39 0287396855 , +39 0287396855 (fax)