Barbarinetta e la statua del Cristo Redentore.

Creato il 20 gennaio 2015 da Enrico
Patibolo piazza Vetra (immagine Web)
Barbarinetta e la statua del Cristo Redentore. Il Verziere di largo Augusto (il nome deriva da "Verziere" o "Verzée") era il luogo dove aveva sede l’antico mercato ortofrutticolo di Milano. Oggi questa è una zona esclusiva, a due passi da piazza del Duomo, ma in passato era malfamata, considerata un luogo infestato da presenze demoniache e da streghe. Secondo la leggenda per liberare il luogo dalle presenze nefaste fu innalzata un'elaborata colonna in granito. Secondo gli storici, invece, la colonna fu fatte erigere da Carlo Borromeo nel 1580 come ex-voto per la fine della pestilenza del 1576. La costruzione crollò per ben due volte e fu terminata quasi cento anni dopo il suo inizio nel 1673, quando sulla sommità fu posta la statua del Cristo Redentore, scolpita da Giuseppe e Gian Battista Vismara su disegno di Francesco Maria Richini. Nel corso del Settecento la statua fu smontata per alcuni lavori di restauro e quando la ricollocarono sulla colonna, gli operai ne cambiarono involontariamente l’orientamento, il Cristo che originariamente guardava verso il Verziere si ritrovò girato un po’ più verso l’attuale via Durini.
Nel 1858, la colonna fu smontata perché pericolante e due anni più tardi  dopo il restauro fu rinominata  "Colonna della Vittoria" e divenne il primo monumento alle Cinque Giornate di Milano. Sulle targhe in bronzo che si trovano sul basamento sono incisi  i nomi di 354 cittadini caduti per la libertà.

La leggenda:

Una mattina i passanti notarono che il Redentore si era “girato”e fantasticando, collegarono l’avvenimento ad un fatto di cronaca riguardante una ragazza di nome Barbarinetta che abitava in questa zona. La ragazza stava rincasando con il padre, quando furono aggrediti da un gruppo di delinquenti che rapinarono e uccisero il padre e sequestrarono lei per violentarla. Richiamato dalle urla della ragazza intervenne un giovane che la salvò. Barbarinetta s’innamorò di quel giovane e lasciato il fidanzato andò a vivere con lui che ricambiò il suo amore. Il suo salvatore però era un delinquente ricercato e un giorno fu catturato e condannato al patibolo. L’esecuzione avvenne al Verziere e la ragazza che vedeva tutto dal ballatoio della sua casa, non resse allo strazio e si lanciò nel vuoto per morire con lui. Nello stesso istante il Cristo sulla colonna sentendo il suo urlo straziante si girò. 
Ecco come la fantasia popolare spiegò il mistero del Cristo girato.


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