Rimarremo solo tre giorni, ma sono già alle prese con la lista delle cose da portare: mi rendo conto di aver ereditato da mia mamma la "sindrome della lista" e anche quella dei 47 bagagli per tre persone.
I primi tre anni della mia vita li ho passati d'inverno a Cremona (infatti ci sono anche nata) e d'estate in quel di Maratea, in questo albergo. Tra gli anni '70 e gli anni '80 l'Eni aveva acquisito alcuni hotel di lusso e centri vacanze: il mio babbo di solito veniva "inviato" come direttore nei vari Motel Agip, ma tra l'80 e l'83 venne mandato a lavorare in quella splendida struttura.
I miei primi ricordi, odori e colori li associo alla natura aspra e selvatica di Maratea.
Forse per questo amo tanto il mare del Sud, mentre non mi piace un granchè quello di Lignano: non solo il mare di per sè, ma per la natura che lo circonda, il metro quadrato di spazio a disposizione, l'assenza di scogli.
Però in quel mare il babbo mi ha insegnato a nuotare, facendo prima "il morto" e poi via sott'acqua, con buona pace della mamma che, avendo rischiato di annegare quando aveva dodici anni, ho sempre visto scalpitare in silenzio quando mi vedeva a mollo.
Non so perchè sono saltata di palo in frasca, ora mi tornano in mente i profumi di Grado, dove andavamo al mare quando vivevamo a Trieste, il ghiacciolo all'arancia che si scioglieva più velocemente di quanto io riuscissi a mangiarlo, la medusa che aveva urticato il mio amico Filippo (la mia primissima cotta, avevo tre anni e mezzo)...
Come scriveva Suster tra ieri e oggi, queste saranno nuove vacanze al mare, con nuovi ricordi che verranno scanditi dai progressi della nostra splendida bimba.
E' stato un week-end molto felice, noi tre -più Attila- sempre insieme, ieri sera anche coi nostri amici Ciop e G., a preparare la carne alla griglia su un barbecue del cavolo ma sul quale IlMioAmore è riuscito a cucinare egregiamente (applauso al MioAmore).
La Purulla ha finalmente iniziato a dire Ma-ma con l'intenzione di chiamare la sua Mamma. Che poi sarei io (Wow). Grazie Purulla.
E adesso vado a nanna, scusate per questo post sconclusionato ma avevo voglia di fermare questi momenti felici.
In fondo so perchè scrivo questo blog: mia mamma mi ha sempre scritto una lunga lettera al termine di ogni album di fotografie, fin da quando sono nata.
Rileggerle oggi mi commuove, mi graffia il cuore.
Spero che un giorno anche la nostra piccola faccia altrettanto.
Buonanotte.