In questa pagina parleremo di :
- Il Barbera d’Asti: il suo habitat e le sue zone di produzione
- Il Barbera d’Asti e le sue Caratteristiche
- La cantina Cà Bianca
- La Cantina Chiarlo
- La Fiammenga: dal cuore del Monferrato con i vini più pregiati
- Castel del Poggio
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Il Barbera d’Asti: il suo habitat e le sue zone di produzione
Il Barbera d’Asti, famosissimo vino rosso della regione piemontese, viene prodotto in moltissime province della regione, oltre che in Liguria e in Emilia Romagna.
Il Barbera più conosciuto è l’astigiano, coltivato fuori dalle zone di produzione. La sua fama la si deve alla determinazione di alcuni produttori, i quali con il loro duro lavoro hanno consentito un netto miglioramento dei vigneti anche con l’utilizzo di nuove tecniche più specifiche, ovvero l’utilizzo di vasi vinari come la barriques, che sono piccole botti di rovere di 225 litri. Successivamente, anche altri produttori iniziarono ad utilizzare tale tecnica e così, in breve tempo, il Barbera d’Asti è diventato un vino rosso famoso e il più interessante del Piemonte. Il vitigno è nato dall’incrocio di varietà antiche. A seconda delle caratteristiche del terreno in cui vengono coltivate, le uve assumono delle diverse connotazioni che danno poi vita ai diversi gusti del vino. Alcuni tipi di uve danno la possibilità di creare vini giovani e beverini, e altri tipi di vino di grande corpo e destinati all’invecchiamento. L’ambiente in cui viene coltivato il vitigno è la collina, i cui terreni sono calcarei, argillosi, sabbiosi, neutri o sub alcalini, che sono adatti alla coltura vitivinicola. La produzione del Barbera d’Asti oltre che da questi tipi di terreni è anche caratterizzata e accompagnata da un clima continentale temperato, grazie al quale è possibile ottenere dei vini fruttati.
Il Barbera d’Asti è stato riconosciuto DOC nel 1970 e attualmente la sua produzione, che è regolata dall’ultimo disciplinare decretato nel 1991, comprende un’ampia area nelle province di Asti e Alessandria. La resa massima dell’uva è di 90 quintali per ettaro.
Il Barbera d’Asti e le sue Caratteristiche
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Il Barbera d’Asti può presentarsi in diversi modi: tranquillo, vivace e superiore.
Il Barbera d’Asti Tranquillo è caratterizzato da un rosso ampio e suadente. Accompagna i primi piatti saporiti e i secondi piatti a base di carne. Va servito ad una temperatura pari a 16-18°C e si abbina a tagliolini al sugo, agnolotti, tagliatele al ragù, agnello in fricassea e formaggi stagionati.
Il Barbera d’Asti vivace è più leggero e può abbinarsi a più pietanze, quali risotto con salsiccia, pappardelle al sugo di arrosto, riso e quaglie. Si sposa, inoltre, con salumi da cuocere come cotechino, salamella, zampone, verzata con cotenne e maiale, agnello al forno, braciole di maiale alla griglia. Va servito ad una temperatura pari a 16°C.
Infine, abbiamo il Barbera d’Asti Superiore che se invecchiato acquista una grande struttura ed equilibrio e accompagna pietanze elaborate a base di carne.
La cantina Cà Bianca
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- ">La Cantina Chiarlo
La cantina Chiarlo si ripropone di non modificare nessuna peculiare caratteristica dei vitigni di cui si occupano, in modo tale da creare un vino che mantenga tutte le sue qualità originarie. Tra i vini prodotti in questa cantina citiamo: Barolo DOCG, Barbera d’Asti DOCG, Barbaresco DOCG, Gavi DOCG.
La Fiammenga: dal cuore del Monferrato con i vini più pregiati
La Fiammenga dispone di più di 30 ettari di terreno, di cui la gran parte è coltivata a vigneto. I vitigni classici del Monferrato, Barbera, Grignolino e Freisa, sono stati poi affiancati, nel corso del tempo, da altri vini pregiati, ovvero: Chardonnay, Pinot nero, Cabernet. La tenuta si trova sulla strada che da Asti sale verso le terre del Casalese, esattamente nel cuore delle colline del Monferrato.
Castel del Poggio
La cantina il Castel del Poggio è stata costruita nel 1990, inserita proprio tra i vigneti, per permettere durante le vendemmie un conferimento delle uve più rapido. Vengono qui prodotti vinni quali: il Dolcetto, il Brachetto e il Barbera d’Asti