Ad occhio e croce, se c'è una squadra che ha qualcosa da perdere è il Barcellona. Dai Campioni d'Europa, o meglio da QUESTI Campioni d'Europa, ci si aspetta sempre la partita monstre, indipendentemente dallo spessore dell'avversaria. Non dovessero portare a casa i tre punti, per loro sarebbe una delusione maggiore di quanto sarebbe per noi una sconfitta sonante. Forse un po' ci temono, o quantomeno non ci prendono sottogamba. Così si spiegherebbe l'ampio turn over applicato da Guardiola nella Liga sabato scorso e costato il pareggio con il Saragoza dopo essere andati in vantaggio per 2-0.
Noi, tutto sommato, possiamo andare al Nou Camp a cuor leggero. Non sarà certo la partita di questa sera a determinare i nostri destini nel girone. La pressione psicologica è tutta loro.
Seconda considerazione. Abbiamo solo due punte a disposizione. Sento dalla viva voce di Galliani che le due punte, per il Milan, sono un dogma ... quindi se per disgrazia ne rimane solo una non si scende neanche in campo? Io "approfitterei" di questa situazione per affollare la zona centrale con una sorta di "alberello di Natale" con Pato unica punta, ma con una variante rispetto alle ipotesi fatte da alcune testate giornalistiche che prevedono Nocerino-VanBommel-Seedorf con Emanuelson e Boateng alle spalle di Pato. La giocherei anche io così ma invertendo Seedorf con Emanuelson. Piazzare il più giovane (e più veloce) dei due olandesi nella zona frequentata spesso da Messi potrebbe essere un bel vantaggio in fase di non possesso, così come sarebbe un bel vantaggio avere Seedorf un po' più vicino a Boateng e Pato in fase di ripartenza.
Senza contare che, data l'emergenza, non potremmo neanche essere apostrofati come catenacciari.