Il secolo 1900 è una trama complessa, un tessuto di dimensioni culturali che convergono in un incrocio denominato fine secolo. In un contesto eterogéneo esploderà un grande movimento eclettico e sincronico.
Il soggetto frammentato si trasforma in moltitudine. Questa metamorfosi dell’individuo è la conseguenza di un cambiamento in quello che ci circonda: l’oppressione che esercitavano le muraglie in una società in piena crescita e che ripropose una nuova trama urbana, la costruzione della città moderna. Un bando reso pubblico il 27 giugno 1843 diceva: Giù le muraglie! Questo fu l’inizio della distruzione di una barriera che opprimeva e affogava una città che chiedeva ad alta voce poter espandersi e respirare. Indubbiamente questo marcherà un punto d’inflessione nella storia di Barcellona, il passaggio della città antica alla grande urbe industriale. A partire da questo momento con la sparizione della vecchia muragli medievale , la costruzione dell’Eixample disegnato da Ildefons Cerdá , nel 1876 e l’annessione di diversi municipi indipendenti nel 1897 (Gracia, Sants, Sant Martí de Provençals…), Barcellona si trasforma in un nucleo d’avanguardia nel quale convergono lo sviluppo urbanistico, industriale, commerciale ed artistico.
Con una società complessa la città supera il binomio borghesia-proletariato. Le buone famiglie della capitale parteciperanno nella rivoluzione industriale, scommettendo sulle modernità ed il progresso, per avere il controllo del potere politico ed economico. Quest’arricchimento sarà insostenibile e creerà grandi disuguaglianze con la classe operaia, che lotterà per i propri diritti . Man man mano che la città diventava sempre più bella. Le differenze sociali erano sempre più marcate. Il lussuoso centro di Barcellona (Paseo de Gracia, Rambla Catalunya…) contrastavano con la miseria delle zone circostanti, con un paesaggio di fabbriche fumante nel Raval , Sant Martí de Provençals, la Barceloneta… Allo stesso tempo il movimento anarchico voleva trasformare il sistema portando a termine in forma profetica, la “missione storica del popolo”
La nuova Barcellona, colta e bella, era conosciuta come la Parigi del Sud, ma anche come le Manchester del Mediterráneo (per la vocazione industriale) Rosa di Fuoco per via dei conflitti sociali) , la città dellebombe (per via di diversi attentati), la Perla del Mediterraneo (per il suo porto) o città bruciata (per via dei numerosi conventi bruciati durante la Semana Trágica nel 1909).
Visioni e significati diversi, forme di vedere e vivere la città, sono gli sguardi proposti da della Barcellona 1900, un continuo gioco tra gli ideali di una città sognata e la sofferenza di un urbe: uno spazio scenico dove ogni elemento gioca il suo ruolo. Come diceva Teresa-M Sala, sono le immagini della vita moderna: ideali, sogni e realtà.
Conoscere il passato è capire il presente e per questo potete fare un viaggio attraverso la storia con il seguente film: Barcellona, perla del Mediterraneo (Cabot Films, 1912), prodotta dalla Sociedad de Atracción de Forasteros, per promuovere il turismo nella città.
Vuoi vivere in prima persona la nascita degli appartamenti a Barcellona Vivi il passato e sperimenta il presente.
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